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Brunetta: troppi costi per le auto blu, via al car-sharing
12/05/2010
di Fabiana Muceli
Ieri è partito il censimento sulle vetture delle pubbliche amministrazioni, si prevede un risparmio del 50%
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Giro di vite sulle auto blu: “Sono troppe - ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta – si può risparmiare fino al 50%”. Come? Con il Car-Sharing. Amministratori e politici viaggeranno su auto condivise, nel segno della mobilità collettiva L'esponente del governo ha infatti progettato tutta una serie di interventi per ridurre i costi che, secondo quanto dichiarato dalla Corte dei Conti, potrebbero portare a circa 400 milioni di euro in meno sulle spese delle pubbliche amministrazioni.
E' tutta una questione di consumi, insomma. Ieri il ministro aveva già annunciato un censimento del parco macchine e i rispettivi usi da parte delle amministrazioni. “Non sappiamo il reale numero delle auto blu in circolazione – ha affermato il ministro – il censimento, di settimana in settimana, ci fornirà i dati necessari per avviare procedure di razionalizzazione”. Nella lente di ingrandimento, il costo del carburante e il difficile monitoraggio degli spostamenti. Con l'introduzione del car-sharing, l'iniziativa di Brunetta permetterà la concessione delle auto blu solo in caso di effettivo utilizzo e, contemporaneamente, farà in modo che vi sia un maggiore monitoraggio sulla percorrenza e sui consumi, con un controllo a cadenza mensile o trimestrale.
Per Brunetta, le auto blu sono essenziali, il governo si impegna ad evitare tagli inutili e a proporre alternative come il car-sharing. Obiettivo del censimento, quindi, è quello di definire un costo standard: ovvero, quanto ogni singola amministrazione può spendere sulle auto blu. Oltre al carburante, nel costo medio rientreranno anche la manutenzione, l'assicurazione e il bollo auto.
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