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Riaprono all’insegna della cassa integrazione gli stabilimenti Fiat


31/08/2010

di Giovanni Iozzia

Mirafiori, Pomigliano, Melfi e Termini Imerese a produzione ridotta. Solo Cassino e Val di Sangro a ritmo normale. Tutto pronto per lo sbarco in America


Riaprono all’insegna della cassa integrazione gli stabilimenti Fiat Riaprono le fabbriche e la Fiat ricorre ampiamente alla cassa integrazione in quasi tutti i suoi stabilimenti italiani. A Mirafiori sono tornati al lavoro solo gli impiegati mentre i 5,450 operai rientreranno lunedì 6 settembre e già nello stesso mese sono previste altre ore di cassa integrazione. Per l’esattezza dal 20 settembre all’1 ottobre per la Multipla e dal 27 settembre all’1 ottobre per tutti gli altri modelli. Nei giorni precedenti le ferie si erano fermati i lavoratori delle linee di Punto, Idea, Musa e Mito mentre lo erano dal 12 luglio quelli della Multipla. Dal 13 al 17 settembre sarà la volta dei colletti bianchi.

A Pomigliano d’Arco i cancelli sono rimasti chiusi e lo saranno ancora nei prossimi giorni poiché non si sa ancora quando ripartirà la linea della 159. In ogni caso, per settembre, sono già previsti turni di lavoro di non più di due o tre giorni la settimana. All’interno del Giambattista Vico, anche se non ci sono operai, si sta provvedendo alla spostamento della linea della 147 che farà spazio alla 159 al cui posto ci sarà quella della Nuova Panda. La fabbricazione di questo nuovo modello, come previsto dall’accordo tra Fiat e sindacati, dovrebbe iniziare nel novembre 2011.  A Melfi la cassa integrazione scatterà per tutti i 5.500 dipendenti il 22 settembre fino all’1 ottobre. Intanto, martedì 31 agosto, la Fiom-Cgil organizzerà un presidio per i diritti al Cancello B della Sata in sostegno dei tre lavoratori (Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marci Pignatelli) reintegrati nella retribuzione ma non nella mansione di lavoro. Il 21 settembre, su richiesta della Fiom, il giudice si pronuncerà sulle modalità attuative del reintegro.  A Termini Imerese, dopo le ferie e una settimana di cassa integrazione, gli operai sono tornati al lavoro ma già dal 20 settembre al 3 ottobre è prevista la cassa integrazione. E così si andrà avanti nei prossimi mesi fino al dicembre 2011 quando la produzione della Lancia Ypsilon sarà terminata. Le soluzioni alternative dovrebbero cominciare a prendere forma durante la riunione che si terrà al Ministero per lo Sviluppo Economico, il 15 settembre, quando l’advisor Invitalia renderà noti i 5 progetti presentati.
Gli unici stabilimenti dove non ci sarà cassa integrazione sono per ora quello di Cassino e la Sevel di Val di Sangro.

E proprio a Cassino, lunedì mattina, l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha inaspettatamente fatto una visita allo stabilimento di Cassino. Arrivato poco dopo le 6, a bordo di un elicottero, si è recato presso le linee attualmente in produzione e poi ha incontrato il direttore dello stabilimento, Cesare Ferrara. L’impianto di Cassino, diversamente dalle altre sedi italiane del Lingotto, ha ripreso l'attività la scorsa settimana, con 7 giorni di anticipo rispetto al normale calendario lavorativo. Questo perché la produzione della nuova Giulietta sta dando i risultati sperati. Inoltre, la settimana scorsa, sempre e Cassino, sono stati assunti a tempo indeterminato di 14 operai che lavorano per un'azienda dell'indotto Fiat e che fino a qualche mese fa erano interinali.

Infine, per completare il quadro delle ultime attività della Fiat in questo periodo, circa 400 concessionari sono stati invitati a Detroit, all'Institute of Arts Museum, poiché la Fiat vuole ritornare sul mercato Usa dopo un'assenza di quasi trent'anni. Sono quindi stati comunicati indicazioni e dettagli sui piani di vendita per fare in modo che entro la fine del 2011 siano vendute cinquantamila 500 sul mercato statunitense. La casa di Torino ha in programma di aprire 200 franchise ed ha identificato 119 mercati negli Usa con un potenziale di vendita per questo modello. Le prime vetture (1.4 di cilindrata) potranno essere in circolazione entro Natale, mentre dal 2011 saranno in vendita anche le Fiat 500 Cabrio e dal 2012 arriveranno le 500 tutto elettrico e le prime Alfa Romeo. Le nuove Fiat 500 saranno costruite a Toluca, in Messico, mentre il nuovo motore Fire (Fully Integrated Robotized Engine), ad alto rendimento e a basso tasso di consumi, sarà prodotto negli Stati Uniti.


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