Notizie
Braccio di ferro Ferrari-Fia: il Cavallino Rampante porta in tribunale la F1
19/05/2009
di Grazia Dragone
Continua lo scontro tra i vertici di Maranello e Max Mosley
|
Grande attesa per la prima udienza, che nell’aula di Parigi vedrà protagonisti la Ferrari, rappresentata dall’avvocato svizzero Henry Peter e dal francese Emmanuel Gaillard e la FIA, rea secondo il Cavallino di aver violato l'accordo del 2005 che prevede che le norme tecniche e sportive del campionato mondiale non possano essere variate senza il consenso di Maranello. In aula non saranno presenti né Montezemolo, né Mosley.
I legali del team delle Rosse chiederanno di bloccare il regolamento 2010, mentre la difesa della Fia intende dichiarare che l'accordo del 2005, firmato da Jean Todt, sia decaduto con la costituzione della Fota, l’associazione che riunisce tutti i costruttori.
La diatriba ha tutto il sapore della lotta di potere, che ben poco rappresenta i valori dello sport, indegnamente rappresentati dalla coppia Ecclestone-Mosley.
Mosley ha ultimamente dichiarato che prevede l’iscrizione di tre/ sei squadre al prossimo Mondiale alla scadenza del 29 Maggio. Dopo questa data chi vorrà aderire alla Formula Uno dovrà pagare una multa. Il presidente della Fia, non appare minimamente turbato dalla minaccia di team come Ferrari, Renault, Toyota e Red Bull di non inscriversi al Mondial 2010, continuando a ribadire la decisione di introdurre il budget di 45 milioni di euro e un doppio regolamento tecnico per chi rispetta il tetto e chi non vi aderisce.
|
| |
|
|