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Rc auto troppo cara: il piano Isvap per ridurne il costo
30/12/2010
di Michele Formichella
Presentata relazione a Governo e Parlamento, ma il Codacons rilancia: abolire l´obbligo
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L'Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private di interesse collettivo, ha presentato ieri al Governo e ai presidenti delle Camere uno studio - frutto di mesi di confronti con le compagnie di assicurazione e le associazioni dei consumatori - sulla situazione della Rc auto in Italia.
Studio secondo il quale gli automobilisti del Belpaese spendono troppo per l'assicurazione obbligatoria. E studio che contiene anche alcune proposte per ridurre le tariffe della Rc auto almeno del 15-18%, pur realizzando - si legge in una nota ufficiale dell'Istituto – l'equilibrio tecnico del ramo nel medio periodo.
Il piano Isvap (il pacchetto di proposte avanzate alle istituzioni) prevede interventi ad ampio raggio, dal tema del contrasto alle frodi all'abolizione del tacito rinnovo, dal danno alla persona al risarcimento diretto fino allo studio di nuovi interventi normativi relativi al sistema bonus-malus, insistendo poi sulla necessità di potenziare il sistema di liquidazione dei sinistri.
Una rilevazione i cui dati di certo non sorprendono gli automobilisti, che però vedono in modi diversi il pacchetto di proposte avanzate dall'Istituto a corredo dell'analisi: tanto da lasciare perplessi i portavoce di alcune delle parti coinvolte.
Secondo il Codacons e l'Associazione Tutela Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi, infatti, il piano per ridurre il costo della Rc auto è tardivo e inciderà poco sulle polizze, le cui tariffe - dicono ancora - sono aumentate del 180% in 15 anni.
L'unico provvedimento - rilanciano le associazioni dei consumatori - per ridurre davvero il costo delle polizze Rc auto è eliminarne l'obbligo per legge, sulla scia di altri paesi. Solo così - secondo il Codacons - si può ovviare alla carenza di concorrenza tra gli operatori del settore.
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