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De Tomaso acquisisce un ramo di Pininfarina
02/01/2010
di Giovanni Iozzia
E’ nato il secondo polo automobilistico italiano con un’operazione di oltre 16 milioni di euro. Il primo nuovo modello a Ginevra nel 2011
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Il 2009, oltre che con quelli normali della festa, si è chiuso con i fuochi pirotecnici di un’importantissima operazione che ha di fatto creato il secondo polo automobilistico italiano. Il prestigioso e storico marchio Pininfarina, leader del designer automobilistico italiano, si è smembrato ed ha ceduto un suo importantissimo ramo alla De Tomaso Automobili.
L’accordo è stato firmato il 31 dicembre 2009 da Paolo Pininfarina e Gian Mario Rossignolo in rappresentanza delle due parti contraenti. L’affare è stato concluso sulla base di 2 milioni di euro che serviranno per il rilancio dell’azienda piemontese dopo un anno difficile come quello appena passato. Oltre a macchinari e impianti, la De Tomaso ha acquisito i contratti di 900 dipendenti, 875 operai, 20 impiegati e 5 quadri, tutto personale di altissima qualifica e professionalità. Inoltre, la De Tomaso e Sviluppo Investimenti Territorio, una controllata da FinPiemonte Partecipazioni che fa riferimento alla Regione, hanno firmato il contratto della cessione definitiva dello stabilimento di Grugliasco (ad eccezione della Galleria del Vento). L’importo della transazione è stato di 14,4 milioni di euro.
Il risultato dell’operazione, oltre ad una significativa e positiva ricaduta sui lavoratori, che finalmente dopo mesi riceveranno le paghe arretrate, è stato, appunto, quello di sancire la nascita del secondo polo automobilistico italiano. Il programma industriale della De Tomaso, in collaborazione del centro stile Pininfarina, ha cominciato dunque a muovere i primi passi. Il progetto globale, anche avvalendosi delle 154 maestranze dello stabilimento ex-Delphi di Livorno, ha come obiettivo la produzione di circa 8.000 auto l’anno che saranno suddivise in tre modelli: 3.000 crossver, 3.000 limousine e 2.000 coupé. Infine, si prevede la presentazione del primo modello al Salone automobilistico di Ginevra nel marzo 2011. Nel contempo il Centro Stile Pininfarina, continuerà a produrre, fino alla scadenza naturale, le commesse per Alfa Romeo e Ford.
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