Batterie più piccole per le auto elettriche 20/09/2011 di Giovanni Iozzia L’annuncio viene dell’Enea: verso un miglioramento sistemi di accumulo elettrico per la trazione elettrica stradale Le autovetture elettriche potranno montare batterie più piccole e quindi diventare ancora più economiche e funzionali. E’ questa una delle novità annunciate dal commissario dell’Enea Giovanni Lelli, nel corso del convegno L’Enea e la ricerca i sistema elettrico: i sistemi di accumulo. «Per ottenere una maggiore diversificazione delle fonti di energia – ha spiegato Lelli - con un più ampio utilizzo delle rinnovabili, che per loro natura sono discontinue,è necessario sviluppare idonei sistemi di accumulo elettrico. I sistemi di accumulo elettrico, come le batterie al litio e i supercondensatori, sono tra le tecnologie che offrono le maggiori opportunità di miglioramento dell'efficienza energetica e che possono contribuire a contrastare le problematiche ambientali legate al settore energetico. Le attività di ricerca dall'Enea in questo settore, condotte nell'ambito dell'accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico per la Ricerca di Sistema elettrico si pongono gli obiettivi di favorire una diffusione capillare delle fonti rinnovabili nel nostro Paese e di sviluppare un sistema elettrico nazionale basato su smart grids». Batterie al litio e sistemi di accumulo elettrico sviluppati dall'Enea potranno quindi avere un’influenza fortissima su due settori che presentano significative potenzialità di applicazione e ampie prospettive di mercato evidenziate da una crescente richiesta, e precisamente: i sistemi stazionari applicabili alle reti elettriche per svolgere funzioni di regolazione e miglioramento dell'efficienza energetica, soprattutto in abbinamento con le fonti rinnovabili; i sistemi di accumulo elettrico per la trazione elettrica stradale, in particolare per le auto elettriche e per i veicoli ibridi ormai prodotti dalle principali industrie automobilistiche. Quindi, non solo batterie più piccole e migliori ma anche una rete elettrica più adatta alle esigenze della mobilità. Per quanto riguarda i veicoli elettrici, dagli Stati Uniti arriva una grossa novità. Secondo il rapporto Using Electric Vehicles to Meet Balancing Requirements Associated with Wind Power realizzato dal Pacific Northwest National Laboratory, uno dei principali istituti di ricerca americani del Dipartimento per l'energia, la diffusione dei veicoli elettrici può rivelarsi molto utile per quanto riguarda le energie pulite perché, non solo riduce l'inquinamento nelle aree urbane e il consumo di carburante, ma può perfino agevolare lo sviluppo dell'energia eolica. Infatti, quando manca il vento la produzione di energia elettrica cessa o se ce n’è troppo la rete potrebbe venire sovraccaricata. Collegando le pale eoliche alla rete di distribuzione questa potrebbe incamerare l’energia nei momenti di maggiore produzione facendo diventare di fatto le batterie delle vetture elettriche gli immagazzinatori dell’energia in eccesso. L’esperimento è stato condotto in sette stati americani, Idaho, Montana, Nevada, Oregon, Utah, Washington e Wyoming, ed ha dato risultati positivi dimostrando che si tratta di un progetto che si potrebbe tramutare in realtà.

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