Auto alimentate ad urina? 15/11/2013 di Irene Masoni Secondo Francesco Lisci si tratta di una previsione decisamente realistica. Il suo sistema permette un notevole risparmio sui costi e ridurrebbe l᾽impatto ambientale [ Alghero, Sardegna ] - Non si tratta certamente di una novità assoluta, ma quello che è certo è che un italiano, Francesco Lisci, è riuscito a perfezionare un sistema che permetterebbe di utilizzare l’urina per alimentare i motori dei nostri mezzi di trasporto ma anche per fornire l’energia necessaria al funzionamento dei comuni elettrodomestici presenti in tutte le nostre case. Un’innovazione che potrebbe avere una serie di prevedibili conseguenze positive. Innanzitutto non si può trascurare la drastica riduzione dei costi, a fronte di una progressiva crescita dei prezzi dei carburanti ordinari. Ma usare come additivo l’urina umana (o animale) consentirebbe anche di raggiungere importanti risultati anche per quanto concerne la riduzione dei danni ambientali e alla salute umana. Il progetto, presentato ad Alghero nel corso di un convegno promosso da Legambiente, ha inoltre un enorme valenza poiché, rispetto a quelli precedentemente presentati, include alcune soluzioni alle maggiori problematiche che l’utilizzo dell’urina aveva fino a questo momento presentato. Tra queste l’utilizzo di un filtro specifico in pura lana di pecora che impedisce la formazione di condensa e di conseguenza possibili danneggiamenti al motore. Secondo quanto riportato anche dall’Ansa, lo stesso Lisci ha illustrato, dati alla mano, gli ottimi che si potrebbero ottenere: «Su un'auto a benzina c'è un risparmio del 35%, su un'auto a gasolio del 60%, su auto a gas dell'80%. Un'imbarcazione o un peschereccio possono così risparmiare fino al 65% di gasolio».

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