Partita la Dakar 2014: Barreda vince su bike, Sousa per le cars 05/01/2014 di Domenico Scalera Vittoria per i Quads del cileno Ignacio Casale, per i Camion è in testa Loprais su Tatra [ Rosario - San Luis, Argentina ] - Si aprono le danze alla Dakar 2014. Ci si sveglia a prima ora per affrontare le strade della Cordoba, ci vuole subito massima attenzione in quanto le strade percorse sono molto strette e con sentieri di pietra. Già nella prima tappa, dopo i festeggiamenti a Rosario, si devono affrontare ben 809 km per raggiungere San Luis in territorio Argentino a 2000 di altezza dal mare, ma saranno solo 180 i chilometri di prova speciale cronometrata, valida per la gara, dove si delinearanno le prime posizioni. Nella categoria delle Bike la prima tappa è stata aggiudicata dalla moto Honda CRF 450 Rally dello spagnolo Joan Barreda Bort partito con il numero 3, suguito dal connazionale Mark Como su moto KTM a 37 secondi, in terza posizione il vincitore della passata edizione Cyril Despres passato alla Yamaha su motocross 450 YZF distanziato dalla vetta di 1:40. La quarta posizione è andata al francese Alain Duclos su moto Sherco 450 SR, a soli 16 secondi dal connazionale Despres, seguono il portoghese Goncalves su Hnada, il cileno Lopez su moto KTM, lo spagnolo Pedrero Garcia su Sherco, in ottava posizione il francese Metge su Yamaha, giunto appaiato al britannico Sunderland su Honda a 4’33’’ e a chiudere la top ten l’italiano Alessandro Botturi su moto Speedbrain 450 Rally, che lo scorso anno ha ben figurato, ma fu costretto al ritiro nella penultima tappa della Dakar 2013. Si segnalano già i primi inconvenienti per Gilbert Escale sul CP1 a 40 km circa dal traguardo per un problema meccanico sulla sua moto, a soccorrerlo il fratello gemello Oriol dopo un fallito tentativo per riparare la moto. Per le Cars vince la prima tappa il duo portoghese con Carlos Sousa ed il navigatore Miguel Ramalho su Haval H8 Haval, che distanzia di 11 secondi la Mini All4 Racing di Orlando Terranova. In terza posizione l’altra Mini del principe del Quatar Nasser Al-Attiyah a 47 secondi dal leader. Quarta posizione per la Mini dello spagnolo Nani Roma, altro veterano lo spagnolo Carlos Sains su SMG Original in quinta posizione, in ritardo invece la Mini di Stefan Peterhansel vincitore della passata edizione, che ha concluso la corsa con una gomma sgonfia, a 4’21’’ dal leader. In settima posizione un’altra Mini del duo Holowczyc-Zhiltsov, ottavo il duo francese Lavieille – Garcin su Haval a 5’42’’ e a 15 secondi segue il pick-up Toytota Hilus del duo sudafricano Poulter – Howie, chiudono la decima posizione la Ford HRX del duo Norvegese Van Loon – Rosegaar a 6’02’’ dal vincitore di tappa. Per la categoria dei Quads, si è aggiudicato la prima tappa, il cileno Ignacio Casale su Quad Yamaha Raptor, che ha anticipato di 21 secondi l’argentino Marcos Petronelli sempre su Yamaha, vincitore della passata edizione della Dakar. La terza posizione è invece di Lucas Bonetto su Honda TRX 700 a 1’17’’ dal leader. In quarta posizione il polacco Sonik su Yamaha, a seguire il norvegese Hussini su Honda, l’argentino Copetti su Yamaha e l’uruguaiano Lafuente a 3:40 dalla vetta, anch’egli su Yamaha, più indietro di tutti gli altri. L’italiana Camelia Liparoti su quad Yamaha Quaddy è giuntà in 23^ posizione con un ritardo di 21'11'' dal leader, per una partenza tutta in salita. La categoria dei Track deve ancora tagliare il traguardo, ma è in testa al CP1 (a 28,7km dal traguardo) il driver della Repubblica Ceca Ales Loprais su Tatra, seguito da Pieter Versluis a un 1'08'', in terza posizione a solo 1 secondo Gerard de Rooy su camion Iveco. Fotogallery

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