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Marchionne: l´auto elettrica costa troppo, serve una alternativa
31/03/2011
di Michele Formichella
Il manager del Lingotto punta su metano e gpl. E intanto annuncia per il 2012 la prima ibrida Fiat
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L'automobile elettrica non convince l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Anche se nell'articolata conferenza stampa di ieri l'ad del Lingotto ci ha tenuto a precisare che la sua valutazione dell'auto elettrica non è un 'niet' così categorico.
Il punto è - secondo Marchionne - che l'auto elettrica ha un problema fondamentale che non è possibile trascurare: il problema dei costi, costo della vettura, costo dell'alimentazione, costo della filiera produttiva. Una questione che incalza la Fiat a perseguire vie alternative alla mobilità elettrica.
Addirittura per il manager del Lingotto, se non si riesce a gestirlo in maniera intelligente, il futuro dell'auto elettrica può anche essere in dubbio. E questo nonostante l'importanza che lo stesso Marchionne attribuisce alla tecnologia elettrica e nonostante l'esigenza, da più parti avvertita, di trovare soluzioni ecosostenibili alla mobilità planetaria.
Ecco allora che Fiat punta sull'alimentazione ibrida come punto di svolta verso una riduzione delle emissioni di Co2 e per la tutela dell'ambiente, facendo anche riferimento alla direttiva Ue che prevede che entro il 2050 circolino nei centri storici cittadini solo auto con motori ecologici.
Anche alla luce di queste indicazioni Marchionne rispolvera le tecnologie del metano e gpl, che rispetto alla struttura finanziaria dell'auto elettrica sono un modello di business già consolidato e più sostenibile dal punto di vista economico.
E in mezzo alle tante dichiarazioni, infine, ecco la novità: la conferma dell'arrivo della prima auto ibrida della Fiat nel 2012.
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