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Mercato delle Biciclette: il 2024 chiude con un lieve calo del -0,7%
Data ultima Modifica: 22/03/2025
Data pubblicazione: 21/03/2025
di Domenico Scalera
La Confindustria ANCMA pubblica le stime del mercato delle bici relativo al 2024, trainato dell´E-Bike
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Analizzando il commercio delle bici che dopo 2 anni di cali a doppia cifra, il mercato delle biciclette in Italia limita la sua discesa. Il 2024 si chiude con oltre 1,3 milioni di unità vendute, segnando una lieve contrazione del -0,7% rispetto all'anno precedente. Questo risultato contribuisce ad attenuare gli effetti di una fase complessa, influenzata da incentivi statali alterni, dal boom di vendite del 2020-2021, dalle difficoltà globali di approvvigionamento e dall’eccesso di offerta. Nonostante le persistenti incertezze, il settore registra una crescita della produzione, dell’export e, in particolare, della bilancia commerciale relativo del mercato. Il giro d’affari, pari a 2,6 miliardi di euro, resta stabile rispetto al 2023 e si attesta a +24% rispetto al periodo pre-Covid, trainato soprattutto dal successo dell’E-Bike. Questo è il quadro delineato da Confindustria ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori), che ha presentato a Milano le stime aggiornate sul mercato delle due ruote a pedali in Italia.
I DATI La bicicletta a pedalata assistita prosegue la sua crescita costante: con 274.000 unità vendute (+0,3% rispetto al 2023 e +40% rispetto al 2019), rappresenta ora il 20% delle vendite totali (rispetto all'11% del 2019). Sebbene ancora indietro rispetto agli standard europei in termini di volumi, il segmento E-Bike traina sia la produzione (+17%) sia l’Export (+28%), aprendo nuove prospettive di sviluppo per l’industria e la sua filiera. Le biciclette tradizionali registrano una lieve flessione, con 1,08 milioni di unità vendute (-0,9%). Pur mantenendo una quota di mercato dell’80%, rispetto al 2019 si evidenzia un calo del 29% nelle vendite. Tuttavia, anche in questo segmento, produzione ed export mostrano segnali di ripresa, con rispettivamente +1,2% e +1%.
IL SETTORE INDUSTRIALE A livello industriale, la produzione complessiva di biciclette (standard ed elettriche) cresce dell’1,2%, raggiungendo oltre 1,7 milioni di unità. La bilancia commerciale del settore migliora significativamente, con un saldo positivo di 175 milioni di euro, segnalando un maggiore equilibrio dopo le difficoltà degli ultimi anni. Il settore, composto da circa 230 imprese – prevalentemente PMI – e oltre 19.000 addetti diretti (con altrettanti indiretti), con un fatturato industriale pari a 2,1 miliardi di euro, conferma il suo ruolo trainante nell’industria italiana, dimostrandosi pronto ad affrontare le sfide future.
LE BICI PIÙ VENDUTE L’analisi delle tipologie di biciclette vendute conferma alcune tendenze di mercato. Nel segmento E-Bike, il 43% delle vendite riguarda modelli e-city, il 51% e-mtb, il 5% e-corsa/gravel, mentre le e-cargo si attestano intorno all’1%. Per quanto riguarda le biciclette tradizionali, il mercato si suddivide in: 33% City Trekking, 33% Mountain Bike, 17% biciclette per ragazzi, 14% Corsa Gravel, 2% pieghevoli e 1% altre tipologie.
MODELLI BICICLETTE PIU' VENDUTE IN ITALIA Sebbene non siano disponibili dati ufficiali che elenchino i modelli più venduti in Italia nel 2024, possiamo azzardare una stima delle biciclette più gettonate in diverse categorie proposte da Automania. Ecco una classifica delle prime 5 biciclette, suddivise tra modelli standard ed elettrici: 1) Mountain Bike del brand Specialized modello Stumpjumper Alloy Evo Elite 2) Bici da Corsa della Specialized model S-Works Tarmac SL 8 3) E-Bike Trekking della Specialized model Turbo Tero 4.0 EQ 4) E-Bike City/Urban della Hercules modello Urbanico i8 5) Bici da Corsa della Storck modello Fascenario 4 Comp Disc
LE PAROLE DEL PRESIDENTE Secondo Mariano Roman, presidente di ANCMA, “i dati dimostrano che il mercato è sostenuto non solo da un crescente interesse del pubblico, ma anche dall’impegno delle aziende, che hanno applicato sconti e strategie commerciali mirate. È fondamentale continuare a valorizzare il settore, anche a livello politico, per favorire la crescita della mobilità sostenibile, in particolare delle e-bike”.
Mariano Roman ha inoltre sottolineato le sfide ancora aperte: “Nonostante le incertezze geopolitiche ed economiche, l’Italia sconta un ritardo culturale nell’uso della bicicletta, oltre a carenze infrastrutturali e problemi di sicurezza per i ciclisti. È necessario un cambio di passo, con un’azione coordinata dell’intero comparto per stimolare la domanda e rafforzare il sistema”.
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