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Marchionne a Gavi per la presentazione della nuova Fiat Freemont
15/06/2011
di Gianni Lo Russo
Il numero uno Fiat ha espresso tutta la sua soddisfazione per la nuova crossover definita come “l’auto perfetta”
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È stata presentata ufficialmente nella giornata del 14 giugno la nuova Fiat Freemont, teatro della presentazione è stata Villa Sparina che ospita da anni l’azienda vinicola di Massimo Moccagatta, leader indiscussa nella produzione del Gavi e del Muller Thurgou.
La città alessandrina di Monterotondo di Gavi è stata lieta di ospitare questa cerimonia di presentazione cui ha preso parte anche l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Il dirigente Fiat, reduce dal Roadshow di Londra, ha espresso tutto il suo compiacimento per il nuovo crossover che seppur immesso nel mercato da pochissimo tempo sta già avendo ottimi risultati di vendita. Secondo Andrea Formica, a.d. di Fiat Group, da fine maggio ad oggi sono già stati raccolti più di 6.300 ordini e si stima di produrre 30.000 unità in un anno.
Marchionne ha definito la nuova Freemont come “l’auto perfetta” che è arrivata nel momento giusto e che rappresenta solo il primo step di una lunga marcia di rilancio che la casa torinese sta mettendo in atto con Chrysler. Il nuovo SUV del Lingotto sfrutta tecnologie estremamente moderne, messe a punto grazie alla collaborazione con Chrysler; la casa automobilistica americana ha contribuito non poco nella progettazione di questa vettura che può essere etichettata come la Dodge Journey europea.
Le parole del top manager italiano, dopo che Fiat si è assicurata il 52% delle quote di Chrysler, acquistano maggior valore. Il marchio Fiat, assicura Marchionne, guarda con molta fiducia al futuro con la casa americana e con essa prevede di vendere 6 milioni di auto entro la fine del 2014. L’azienda torinese ha smesso i panni di cenerentola di una volta e si è rafforzata molto in Europa e Brasile rendendo possibile l’alleanza con il gruppo di Detroit.
In merito all’alleanza con la Chrysler, Marchionne fa sapere che Fiat acquisirà entro la fine dell’anno una ulteriore quota del 5%, ma ciò avverrà non prima di aver raggiunto un accordo sulla produzione di un’auto ecologica a tecnologia Fiat. L’azienda torinese starebbe pensando di acquisire anche l’1,7% della quota canadese, le complesse operazioni finanziare per mettere in atto questi programmi saranno affidate ad un pool di banche composto da Citygroup, Mediobanca, Royal Bank of Scotland, Societé Generale, Santander e Ubs.
Rivolgendo l’attenzione agli impegni italiani, Marchionne ha annunciato la imminente chiusura dello stabilimento di Termini Imerese che probabilmente avverrà a fine anno. Sono in arrivo nuovi progetti come la ultima Panda, che verrà prodotta a partire dal secondo semestre dell’anno, ma anche una nuova Maserati appartenente al segmento E che sarà affidata alla ex Bertone in seguito ad un investimento di circa 500 milioni di euro.
In ultimo, l’imprenditore italiano ha reso nota l’intenzione di Fiat Group di indirizzare le proprie strategie commerciali verso nuovi mercati internazionali che sono in via di continuo sviluppo. Il mirino è stato puntato su Paesi come la Russia e la Cina dove le previsioni di vendita ammonterebbero a circa 300.000 unità nel 2014. Lo scopo di Fiat nel mercato cinese, sarebbe quello di assicurarsi una quota del 2% grazie alla joint venture con Gac, nel mercato indiano differentemente, il target di vendite sarebbe stimato in 130.000 unità nel 2014.
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