Fiat in cerca di partner 14/01/2012 di Giovanni Iozzia Un nuovo socio oltre alla Chrysler, dialogo aperto con i francesi di Psa Peugeot-Citroën e con i giapponesi della Suzuki «Ci deve essere un altro consolidamento dell'industria automobilistica a livello europeo e non solo. L'aggregazione è essenziale». Sono queste le parole dell'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, nel suo intervento al Salone dell'auto di Detroit. Una dichiarazione che sottintende l’apertura nei confronti di un altro partner oltre a Chrysler. E questo nuovo partner, secondo le indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, potrebbero essere in francesi di Psa Peugeot-Citroën che sono pronti a ragionare su una possibile alleanza. Questa, però , potrebbe avvenire solo dopo la fusione totale tra la Fiat e la Chrysler, cioè solo dopo l’acquisto da parte del Lingotto della quota posseduta dal fondo Veba, quindi nel periodo tra il 2013 e il 2015.Ma è lo stesso Marchionne ad accorciare i tempi dichiarando: «Sulle alleanze non chiudo le porte a nessuno. Un nuovo partner potrebbe arrivare anche prima della fusione tra la Fiat e la Chrysler». Quindi entro i prossimi due anni. A questo punto emerge un’altra indiscrezione che indica nella Suzuki il nuovo, potenziale, partner. La casa giapponese ha già stipulato un accordo con la Fiat ed ha ormai rapporti difficili con la Volkswagen che ne possiede il 20%. Poiché è proprio la rivalità con la Volkswagen uno dei punti nevralgici della politica commerciale della Fiat, l’alleanza con la Sukuzi sarebbe strategica perché consentirebbe una migliore penetrazione nel mercato orientale anche alla luce del recente accordo del Lingotto con la Tata, il marchio indiano, per la condivisione delle reti commerciali.

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