Notizie
La Fiat resta in Italia
23/09/2012
di Giovanni Iozzia
I massimi vertici della casa automobilistica torinese rassicurano il Governo italiano durante una riunione fiume che si è tenuta a Palazzo Chigi
|
[ Roma, Lazio, Italia ] -
E' durato circa cinque ore l'incontro che si è tenuto, a Palazzo Chigi, tra il Governo italiano ed i rappresentanti del gruppo Fiat. C'erano il Presidente del Consiglio Mario Monti, i Ministri Corrado Passera, Elsa Fornero, Fabrizio Barca e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà; il presidente della Fiat John Elkann e l’amministratore delegato Sergio Marchionne.
Il passaggio più importante, come riportato in un comunicato stampa della Presidenza del Consiglio, è stato che i due massimi dirigenti della Fiat hanno «manifestato l’impegno a salvaguardare la presenza industriale del gruppo in Italia, anche grazie alla sicurezza finanziaria che deriva soprattutto dalle attività extraeuropee».
I rappresentanti della casa torinese hanno innanzitutto illustrato le loro stime sull’andamento del mercato automobilistico italiano e internazionale e le prospettive strategiche di sviluppo futuro del gruppo. In particolare si sono concentrati sulle potenziali integrazioni tra le piattaforme di Chrysler e Fiat. E' stato enfatizzato il fatto che la Fiat ha investito ben 5 miliardi di euro in Italia negli ultimi tre anni.
Elkann e Marchionne hanno anche espresso apprezzamento per l’azione del Governo che «ha giovato alla credibilità dell'Italia e ha posto le premesse, attraverso le riforme strutturali, per il miglioramento della competitività, oltre che per un cambiamento di mentalità idoneo a favorire la crescita».
La Fiat sembra essere intenzionata a riorientare il proprio modello di business in Italia in una logica che privilegi l’export, in particolare extra-europeo. Inoltre ha anche manifestato una piena disponibilità a valorizzare le competenze e le professionalità peculiari delle proprie strutture italiane, quali ad esempio l’attività di ricerca e innovazione. Confermata, dunque, la strategia dell’azienda a investire in Italia, nel momento idoneo, nello sviluppo di nuovi prodotti per approfittare pienamente della ripresa del mercato europeo. Il Governo, dal canto suo «ha apprezzato i risultati che Fiat sta conseguendo a livello internazionale e l’impegno assunto nel corso della riunione a essere parte attiva dello sforzo che il Paese sta portando avanti per superare questa difficile fase economica e finanziaria».
Al termine dell'incontro entrambe le parti si sono impegnate al fine di assicurare nelle prossime settimane un lavoro congiunto utile a determinare requisiti e condizioni per il rafforzamento della capacità competitiva dell’azienda. In particolare, un apposito gruppo di lavoro sarà costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico per individuare gli strumenti per rafforzare ulteriormente le strategie di export del settore automotive.
|
| |
|
|