Notizie
L´elettronica di Audi sostituirà il pilota
09/01/2013
di Gianluca Maxia
Il produttore tedesco ha voluto stupire tutti al CES 2013 di Las Vegas, con l´auto che si guida da sola
|
[ Las Vegas, USA ] -
Al salone dell'elettronica di consumo di Las Vegas la compenetrazione tra le ultime tecnologie di accessori come smartphone e tablet con il mondo dell'automobile è estremamente rimarcata. Ora questi accessori dell'uomo tecnologico non sono più solo destinati all'intrattenimento dei passeggeri o all'abbellimento del cruscotto, ma sempre di più diventano centrali nell'implementazione e sviluppo della tecnologia dell'automobile e nel suo utilizzo quotidiano. I portavoce Audi presenti al CES 2013 di Las Vegas hanno dichiarato che l'automobile è sempre di più un computer in movimento, e che vedono il futuro dei loro modelli sempre più dominato dalla componente elettronica. Audi ha anche ricordato come anche nelle stesse competizioni motoristiche l'utilizzo di tecnologie informatiche è intensivo e determinante per le vittorie.
Ecco perché secondo Audi lo sviluppo della meccanica deve andare di pari passo allo sviluppo della tecnologia informatica, al fine di assicurare le massime prestazioni possibili. Per Audi l'elettronica è alla base delle strategie per il successo del futuro. La divisione Audi Electronics durante il keynote di apertura al Ces 2013 ha estratto dal cilindro due tecnologie attesissime: il piloted driving e il piloted parking. Il primo sistema consente al veicolo di prendersi in carico numerosi controlli e operazioni di assistenza alla guida per massimizzare la sicurezza al volante. In questo modo il veicolo è in grado di ridurre la velocità in particolari condizioni, di tenere costantemente monitorato il viaggio indicando controllando la traiettoria e la corsia in cui si procede per gestire eventuali situazioni critiche e monitorando il veicolo in ogni situazione.
Per quanto riguarda il secondo sistema, il piloted parking, come dice il nome stesso, permette di delegare all'auto uno dei compiti più impegnativi: il parcheggio. La somma delle due piattaforme è la base di partenza per il futuro, quindi per i prossimi passi che porteranno alle auto che si guidano da sole. Come spiega Audi, il piloted driving oggi è opzionale, ovvero il guidatore può scegliere di attivarlo o meno in situazioni di traffico, quando c'è un ingorgo oppure in città nelle ore di punta in pieno congestionamento della viabilità. Sempre la casa tedesca tiene a precisare che lo scopo di questa tecnologia è far rilassare il conducente. Questa scelta sembra una strategia di avvicinamento graduale del cliente al concetto di auto che si guida da sola. Audi sta sviluppando anche vere e proprie schede madri, delle stesse dimensioni di quelle utilizzate per i desktop, su cui è montata la logica di gestione del veicolo, per esempio un processore Nvidia Tegra 4 che proprio al Ces 2013 ha confermato la partnership con la casa tedesca e ha proposto un'ulteriore evoluzione della sua proposta per il mondo automotive.
Ricky Hudi, responsabile per lo sviluppo dell'elettronica in Audi, sostiene che il 90% di tutte le innovazione in auto sono legate direttamente o indirettamente all'elettronica. Audi tiene a precisare che, non sarà messo in dubbio il fatto che quando si guida si vuole godere dell'auto e divertirsi. Scott Keogh dichiara che tutta questa tecnologia sarà operative nelle automobili più vendute entro questa decade, e sottolinea come difronte a queste vere e proprie rivoluzioni tecnologiche non sia il fattore tecnologico il problema di più difficile risoluzione ma esistono altri ostacoli ancora più difficili da aggirare. Il principale ostacolo è rappresentato dalle barriere legislative, con tutte le conseguenze sulla responsabilità qualora si affidi all'auto il compito di guidarsi da sola, e costruttive, con il duplice obiettivo di rendere i sistemi semplici da utilizzare e proponibili a un prezzo contenuto. Il primo paese a vedere il debutto del pilot driving potrebbe essere il Giappone, conclude Keogh, perché il mercato è ricettivo, la connessione a Internet è presente ovunque e ci sono le condizioni di traffico e di infrastruttura per fare funzionare la piattaforma al meglio.
|
| |
|
|