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Fiat: Scajola ha garantito sostegno governo
30/11/2009
di Lorenzo Fantacuzzi
Su Termini Imerese si può fare meglio, Lingotto faccia chiarezza
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«Ci stiamo muovendo con l'unico obbiettivo di far aumentare la produttività di Fiat e fino al 21 dicembre abbiamo il tempo necessario per lavorarci sopra». E' quanto avrebbe detto, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, aprendo l'incontro con i sindacati sulla situazione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
Inoltre con le attuali 600.000 vetture prodotte in Italia, a rischio non solo lo stabilimento siciliano Termini Imerese ma anche lo stabilimento campano di Pomigliano d'Arco.
Il ministro Scajola ha indicato ai sindacati che nella trattativa con Fiat il governo punta su due risultati: aumento della produzione e innovazione. Scajola ha garantito che il governo farà la sua parte in termini di politiche industriali e di incentivi a sostegno della ricerca e dell'innovazione. Lo ha riferito il segretario generale Uilm, Antonino Regazzi. Anche su Termini Imerese si può fare di più, dice Regazzi, ma a condizione che Fiat faccia chiarezza sulla sua strategia per l'Italia.
«Dopo che ho visitato Termini Imerese - ha aggiunto il ministro - abbiamo constatato che la produzione italiana è inferiore rispetto all'effettiva capacità produttiva degli impianti che sarebbe di circa 1,6 milioni di vetture l'anno. Su questo importante dato stiamo puntando la nostra azione». Un ulteriore incontro tra Governo, sindacati e il Gruppo Fiat Automobiles SpA, si dovrebbe tenere il 21 o il 22 dicembre a Palazzo Chigi.
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