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Unrae: presentati i dati sui veicoli rimorchiati
29/01/2021
di Grazia Dragone
La crisi sanitaria rallenta la transizione verso la sostenibilità
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Il Centro Studi e Statistiche di Unrae ha presentato, affidandosi ai dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una stima del mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t con riferimento al mese di dicembre 2020. Ciò che emerge è una condizione di stabilità rispetto allo stesso periodo del 2019, facendo registrare un aumento dello 0,8% (1.066 unità immatricolate contro 1.058). Questa stima porta il dato dell’intero 2020 ad una perdita del 21,2% rispetto al 2019, con 11.356 unità immatricolate contro 14.406.
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE dichiara: “In caduta pressoché costante dal gennaio 2019 il mercato dei rimorchiati avrebbe comunque consegnato un altro anno negativo, visto che il 2019 aveva chiuso a -7,1% sul 2018. La situazione indotta dalla crisi sanitaria mondiale ha accentuato la debolezza del comparto aggravandone ulteriormente i risultati: il 2020 chiude infatti con una perdita a due cifre. Un - 21,2% che mette ancora di più a nudo la forte elasticità della domanda e quindi la dipendenza delle immatricolazioni dalla disponibilità di sostegni agli investimenti degli autotrasportatori italiani”.
Per Starace, la situazione attuale rallenta la transizione verso una mobilità delle merci più sostenibile. I veicoli trainati, al pari di altri, possono fornire importanti contributi al risparmio energetico come anche alla sicurezza della circolazione, attraverso una serie di misure e allestimenti che i costruttori sono in grado di offrire sui prodotti di ultima generazione. Inoltre, l’adozione di incentivi potrebbe indirizzare la scelta verso motorizzazioni alternative. Si attende ormai da tempo l’intervento da parte delle Amministrazioni Pubbliche su questo fronte e Unrae propone il proprio supporto per colmare ritardi e lacune.
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