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Jaguar: svolta elettrica anticipata
28/06/2022
di Grazia Dragone
Il brand produrrà solo auto elettriche dal 2025
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La transizione ad una mobilità più sostenibile è già in atto, ma Jaguar sceglie di ridurre i tempi del passaggio definitivo alla produzione di vetture elettriche, anticipando di ben 10 anni la normativa europea.
“Una scelta in linea con il nostro spirito pioneristico e innovativo e con la strategia Reimagine; puntiamo a stabilire nuovi parametri di riferimento in termini di qualità, tecnologia e sostenibilità”, sono le parole di Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover Italia.
La tutela dell’ambiente deve essere percepita come un dovere di ogni azienda e Jaguar, rispettando la sua storica e ben nota attitudine innovativa, gioca d’anticipo riguardo la normativa Europea che fissa al 2035, che con buona probabilità sarò spostata al 2040, il termine ultimo per l’addio alle alimentazioni tradizionali.
“Con I-Pace – spiega i il CEO di Jaguar Land Rover Italia, Marco Santucci - abbiamo lanciato il primo full electric SUV di lusso (nel 2018 molto prima della concorrenza) e, di fatto, aperto una nuova era per le auto elettriche. Un cambio di immagine importantissimo per tutto il settore perché prima dell’arrivo di auto di lusso elettriche, le vetture a batteria avevano un’immagine non di grande valore”.
Trasformare la gamma in full electric a partire dal 2025, rappresenta un’autentica rivoluzione. Jaguar ha deciso di ridisegnare tutti i modelli con uno sguardo al futuro, pur restando fedele a se stessa, portando sul mercato il concetto di Modern Luxury.
In questo difficile momento per l’automotive in cui la resistenza al cambiamento è forte, l’approccio di Jaguar Land Rover è quello di seguire il flusso della novità. Il cambiamento in atto è così radicale ed estremo da generare forti preoccupazioni soprattutto sul fronte occupazionale, dove si stima la perdita di molti posti di lavoro, solo per l’Italia si parla di 70mila. L’azione governativa sarà quindi fondamentale per arginare questa non così infondata possibilità.
Tuttavia, il progresso non può fermare la sua corsa, ma chiede grande flessibilità e una risposta immediata, portando a compimento la conversione ecologica delle economie, fino ad ora rimasta solo un’astratta politica di intenti.
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