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La Mercedes punta alle utilitarie
30/06/2008
di Maura De Sanctis
La Mercedes ha deciso di puntare su auto più piccole e rivolte ad un pubblico più ampio
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La Mercedes ha deciso di puntare su auto più piccole e rivolte ad un pubblico più ampio. Infatti nel nuovo impianto produttivo in Ungheria ed esattamente a Kecskemet, verranno realizzate le nuove ed attese piccole della casa tedesca c.d. “urban-chic”. Difatti il nuovo impianto, oltre alle attuali Mercedes Classi A e Mercedes Classe B, realizzerà due modelli assolutamente inusuali, una due volumi dal piglio spiccatamente sportivo ed un piccolo SUV da posizionare al di sotto del neonato GLK di taglia media destinato a battagliare nel terreno finora dominato dall’altrettanto premium Bmw X3.
L’impianto, che ha richiesto l’investimento di circa 800 milioni di euro e che darà lavoro a 2500 dipendenti, permetterà da un lato di crescere nei segmenti bassi del mercato e dall’altro di penetrare meglio sia sul mercato europeo sia in quello orientale. Naturalmente la scelta della casa di proporsi con nuovi e più accessibili modelli, ha come obiettivo quello di raddoppiare l’offerta nel basso di gamma.
L’aumento dei prezzi delle materie prime e del petrolio, infatti spinge verso l’alto anche i costi di produzione delle autovetture con conseguente spostamento di target anche da parte di prestigiosi marchi come la Mercedes che sembra ormai non disdegnare auto meno assetate e pretenziose, ma non di certo meno esclusive.
Per tutti questi motivi, il marchio Mercedes ha deciso di abbandonare il famoso e costoso pianale a sandwich delle piccole Classe A e Classe B e di sostituirlo con una nuova piattaforma, l’inedita MFA, acronimo di Mercedes Front wheel-drive Architecture, che darà vita ad una gamma di nuovi modelli con l’eventuale creazione di una nuova berlina, più piccola della Classe C, che rinverdisca i fasti della gloriosa 190. Questo modello tuttavia, non adotterà, a differenza degli altri, la trazione anteriore.
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