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Car sharing: più piacevole condividere l’auto
07/04/2009
di Maura De Sanctis
In Italia in crescita il servizio di Car Sharing grazie anche al risparmio economico ed ambientale
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Il Car Sharing, un servizio innovativo, già attivo da diversi anni in altre città europee, arriva in Italia con risultati piuttosto soddisfacenti. Il servizio rappresenta una valida alternativa alla tradizionale mobilità e riduce l'impatto ambientale della circolazione, riduce i costi, ma aumenta il numero dei posteggi e le opportunità di scelta dell'utente, che potrà passare dall'economicità di una utilitaria alla praticità di una familiare. Il servizio consiste nell’utilizzazione da parte di più utenti di un’unica auto per il tempo necessario, con la conseguenza che ci sono meno auto in circolazione e più parcheggi disponibili.
Il Car Sharing sembra dunque un servizio in grado di bilanciare l'attuale insostituibile vantaggio garantito dell'auto privata negli spostamenti individuali ed allo stesso tempo offre la possibilità di muoversi senza sostenere i disagi e i costi fissi legati al possesso dell'automobile. Per molti utenti quindi potrebbe rappresentare una valida alternativa all’acquisto. Il risparmio in termini economici è stato quantificato in 2.000 euro ogni 10.000 km percorsi con una riduzione di 16 auto, per un totale di 7.400 in meno nel solo 2008. Il risultato è che anche nel nostro Paese, il servizio di Car Sharing è destinato ad aumentare, attualmente interesserebbe circa 11 città e ben 8 province con 16.000 utenti.
I suddetti dati sono stati resi pubblici a Roma al IV Forum Nazionale del Car Sharing. Lo sviluppo e l'espansione del Car Sharing rappresenta anche un'utile soluzione ambientale, infatti, l'uso collettivo di una stessa vettura permette di alleggerire l’impatto ambientale del trasporto grazie alla diminuzione della percorrenza chilometrica media (se infatti quattro persone per spostamenti in città devono utilizzare quattro auto diverse, con il servizio di Car Sharing, le suddette persone possono invece utilizzare una stessa vettura), oltre che a ridurre le emissioni inquinanti e l’occupazione di suolo pubblico poiché ogni veicolo del Car Sharing va a sostituire da 5 a 10 auto private.
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