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Revisione auto: nel 2010 spesi il 5,5 % in meno
22/02/2011
di Grazia Dragone
Scende a 2,3 miliardi di euro la spesa sul territorio nazionale
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In diminuzione, nel 2010, il numero degli automobilisti che ha effettuato la revisione del proprio veicolo, con una spesa pari a 2,3 miliardi di euro, il 5,5% in meno rispetto al 2009, quando l’importo ammontava a 2,4 miliardi di euro.
Cala, quindi, il fatturato delle officine che hanno visto le entrate passare dai 93.522 euro del 2009 agli 85.977 euro dello scorso anno. I numeri sono stati rivelati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in seguito ad una ricerca effettuata dall'Osservatorio Autopromotec, struttura di ricerca della fiera internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico. Secondo Autopromotec, queste cifre risultano “decisamente inadeguate, se si considera l'impegno di mezzi e di tecnici necessari per eseguire le revisioni per conto della Motorizzazione Civile”.
Analizzando i dati ufficiali, il numero di officine risulta aumentato, mentre quello delle revisioni ha registrato un decremento. Durante il 2010 sono state eseguite 12.453.199 (-4,4%) revisioni, mentre le officine private sono passate da 6.267 del 2009 a 6.518.
Il giro di vite messo in campo dal nuovo Codice della Strada non sembra aver giovato in modo particolare al mercato delle revisioni, che puntava all’inasprimento delle sanzioni per risollevare le entrate delle officine italiane. Secondo la nuova normativa, la multa per la mancata revisione passa dai precedenti 155 euro a ben 624 euro, mentre in caso di recidiva la sanzione viene raddoppiata, con la possibilità della sospensione dalla circolazione del veicolo fino all’effettuazione della revisione. Per chi, poi, continui a circolare nonostante la sospensione della vettura, è prevista una sanzione compresa tra 1.842 euro e 7.369 euro e, in casi estremi, il fermo amministrativo del veicolo.
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