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Incidente mortale al Giro d’Italia. Muore il corridore belga Weylandt
10/05/2011
di Melania Guarda Ceccoli
Era la terza tappa del 94esimo Giro, Reggio Emilia-Rapallo. Si è trasformata in tragedia con la morte del giovane ciclista
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I grandi attori di teatro vorrebbero morire sul palco, il loro mondo. Wouter Weylandt, il giovane ciclista belga, è morto sul suo palco, il Giro d’Italia.
Chiamato all’ultimo per sostituire il compagno di squadra Daniele Bennati, infortunato, aveva lasciato la moglie Anne Sofie, incinta, a casa.
E’ bastato un attimo perché tutto finisse. Una tragedia a circa 70 km/h, alla ricerca disperata di recuperare il plotone lungo i tornanti del Passo del Bocco. Un momento di distrazione forse è bastato per togliere la vita al giovane ciclista della Leopard Trek. Un volo di circa 20 metri e il ragazzo sbatte violentemente il volto. Immagini raccapriccianti sono entrati nelle case degli italiani tutti seduti a guardare la diretta di uno degli eventi sportivi più seguiti.
Arrivano i primi soccorsi, ma per Wouter Weylandt non c’è più nulla da fare. Salgono così a quattro le vittime del Giro.
La tappa di oggi, che parte da Genova e che doveva essere dedicata all’Unità d’Italia, sarà invece dedicata alla memoria del giovane ciclista.
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