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Airbag Killer Citroen: quali le vetture implicate?
04/04/2025
di Catia Scalera
Attesissima la decisione della corte di appello di Torino sul reclamo di PSA Italia
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[ Torino ] -
Come ben sappiamo, le automobili sono dotate di misure di sicurezza e protezione progettate per salvaguardare conducente, passeggeri e veicolo da possibili catastrofi. Considerando che, al giorno d’oggi una significativa percentuale delle morti è causata da incidenti stradali (8-9 decessi al giorno) è necessario che le misure di sicurezza non si trasformino in un ulteriore rischio. Ma ciò è accaduto con gli airbag “killer” installati su alcune vetture Citroën.
Udienza Corte di Appello Torino A tal proposito, lo scorso 26 marzo 2025 si è tenuta l’udienza finale riguardante tale caso. La Corte di Appello di Torino è ora chiamata a pronunciarsi sulle implicazioni e responsabilità di Groupe PSA Italia riguardo a questo delicato problema. Il tribunale aveva imposto, a seguito del ricorso delle associazioni Codacons, Adusbef e Assourt, l’applicazione di misure e sanzioni legate alla gestione inefficace e insufficiente della campagna di richiamo.
Il Collegio dovrà valutare se Groupe PSA Italia S.p.A. abbia osservato le prescrizioni stabilite dal Tribunale di primo grado, tutelando i diritti e la sicurezza dei proprietari dei veicoli interessati. Difatti si ritiene indispensabile che un automobilista sia protetto all'interno della propria vettura, evitando qualsiasi rischio aggiuntivo di danni.
Gli airbag “killer”, montati su circa 190mila veicoli Citroen dei modelli C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019, hanno già provocato numerose vittime. In caso di incidente, infatti, possono causare esplosioni con effetti devastanti, potenzialmente letali per i passeggeri a bordo.
Richiesta Avvocati Associazioni coivolte Gli avvocati delle associazioni coinvolte hanno sottolineato la grave insufficienza della campagna di richiamo condotta finora da Groupe PSA Italia S.p.A., evidenziando l’assenza di prove circa il numero di veicoli effettivamente riparati. Codacons, Adusbef e Assourt hanno richiesto la conferma delle misure stabilite dal Tribunale di Torino, comprese le sanzioni previste in caso di mancata ottemperanza da parte di PSA.
Sicurezza Stradale In un mondo in cui la sicurezza stradale è una priorità fondamentale, è inaccettabile che misure di protezione progettate per salvare vite possano trasformarsi in pericoli letali. L ‘obiettivo primario, dunque, è quello di attuare un’intervento immediato da parte delle aziende automobilistiche per garantire la sicurezza dei conducenti e dei passeggeri.
Decisione Corte d’Appello di Torino La decisione della Corte d’Appello di Torino sarà cruciale per determinare le responsabilità di PSA Italia e rappresenta un passo importante verso la tutela dei diritti e della sicurezza degli automobilisti.
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