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Presentata da Ispra la Carta Idrogeologica del nostro Paese
21/06/2025
di Giovanni Iozzia
Offerto il quadro completo delle risorse idriche italiane e le proiezioni per comprendere presente e futuro dei cambiamenti climatici
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[ Milano, Lombardia. Italia ] -
L’stituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ha presentato la Carta Idrogeologica d’Italia che ha offerto il quadro completo sulle disponibilità delle risorse idriche del Paese e le proiezioni per comprendere presente e futuro, utilizzando il modello nazionale Bigbang.
Quello che emerge, analizzando i dati del 2024, è che il Paese è diviso in due parti: il Nord con abbondanti precipitazioni, il Sud con una siccità endemica che ha ridotto le disponibilità idriche dal 40 al 55 per cento.
Secondo gli esperti dell’Ispra il lavoro svolto è fondamentale perché offre una buona conoscenza per approcciare correttamente, studiando le migliori misure di adattamento, alla crisi climatica che investe l’Italia da qualche anno a questa parte.
Oltre a ciò, l’obiettivo è anche quello di potere fornire informazioni in tempo reale e sviluppare quindi un’efficace campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per educare alle buone abitudini di uso dell’acqua.
Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, la Carta fornisce ulteriori dati al quadro conoscitivo della piattaforma IdroGEO, utile anche alle imprese. Il rapporto analizza anche i cambiamenti climatici che investono il mare.
Gli obiettivi fondamentali dalla Carta elaborata da Ispra sono: aggiornare la cartografia idrogeologica nazionale precedente risalente al 1982, con un focus particolare sulla roccia serbatoio e la sua interpretazione in complessi idrogeologici; consolidare le conoscenze acquisite a livello regionale negli ultimi 40 anni, promuovendo un approccio partecipativo per raccogliere e integrare informazioni a livello locale; valutare la disponibilità di risorse idriche, prendendo in considerazione anche la produttività, l’andamento piezometrico e le portate delle principali sorgenti, contribuendo a migliorare la conoscenza del bilancio idrico; costruire un ponte tra la cartografia idrogeologica tradizionale e una nuova cartografia sperimentale, dinamica e interattiva, utilizzando tecniche di WebGIS, per offrirne una versione digitale che consenta aggiornamenti continui, migliorandone la precisione e l’utilità per gli utenti.
Alla realizzazione della Carta hanno contribuito: Istat - Istituto Nazionale di Statistica, CMCC Climate, le Autorità di Bacino Distrettuali, le Agenzie del SNPA, le Regioni, esperti ed esperte da tutta Italia.
La Carta è stata presentata nel corso del forum Cambiamenti climatici ed effetti sul ciclo dell'acqua durante l'evento Acqua Summit 2025, promosso da Il Sole 24 ORE e 24 Ore Eventi.
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