L’appuntamento con il brivido motoristico si è svolto oggi a Fasano dove ben 225 piloti in una corsa di velocità tutta in salita hanno gareggiato per arrivare al traguardo. Dopo un percorso di circa 5,600 km, non privo di incidenti Simone Faggioli ha conquistato la prima posizione della Coppa Selva di Fasano, sulla sua Osella FA30 con un tempo record di 2’06”89. Questa è la sesta vittoria per il driver fiorentino su ben otto tappe del Campionato Italiano della Montagna.
Il secondo posto invece è toccato a Piero Nappi alla guida sempre di una Osella FA30, un po’ sfortunato nelle ultime curve della II manche in quanto si è schiantato contro un muro a secco alto circa due metri a causa del quale ha rotto la sospensione anteriore destra. L’incidente gli è costato la perdita di sei secondi dall’arrivo al traguardo.
Sulla linea del traguardo vicinissimo alla postazione del nostro inviato, un pilota ha rotto il cambio andato in mille pezzi. Il giornalista non ha perso occasione per raccoglierne un pezzo e conservarlo come ricordo. Nel frattempo i commissari sono intervenuti ed hanno messo del filler sull’asfalto. Altro incidente che ha tenuto per qualche istante il fiato sospeso è stato quello del pilota Pandofi Fabrizio sull’Alfa Romeo 155 della scuderia Giglio Racing che ha divelto un muretto in pietra distruggendo la vettura prontamente portata via da un carro attrezzi. La gara è stata sospesa per circa mezz’ora.
Tra le vetture più ammirate la Ferrari F575 di Leonardo Isolani che ha vinto il Gruppo GT, a seguire la Lamborghini Gallardo del pilota veneto Antonio Forato e la Ferrari F430 con un conducente d’eccezione, il sindaco di Fasano Lello Di Bari arrivato in quarta posizione. Diverse le categorie: in Gruppo E1 ha vinto Fulvio Giuliani su una Lancia Delta Evo, in Gruppo E3 si è imposto il napoletano Nicola Cola su una Ford Sierra Cosworth, in Gruppo N Michele Buratti sulla Honda Civic Type-R, in Gruppo A Rudy Bocciato alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo ed infine per il Gruppo MiniCar il fasanese Francesco Savoia su una splendida Fiat 126.
Il debutto del fasanese Francesco Leogrande su una Osella PA30 si è rivelato positivo ma non senza inconvenienti: a differenza dei suoi avversari che hanno diminuito la velocità in prossimità del Canale di Pirro, il pilota ha spinto eccessivamente la vettura danneggiandola. E’ andata meglio all’attore barese Ettore Bassi sulla Osella PA 21/S. La gara bella ed avvincente è senz’altro una delle tappe più belle del Rally della montagna grazie anche all’organizzazione di Egnathia Corse ed al lavoro instancabile di Laura De Mola. Disputata in due manche ha interessato tutta la zona di Fasano in una cornice paesaggistica davvero affascinante e suggestiva ed ogni gruppo ha dato il meglio di sé poiché ogni punto guadagnato è decisivo ai fini della conquista del titolo o delle varie coppe di classe.