E’ stata una gara molto dura sulle colline della Selva di Fasano, gara valida per la seconda prova Campionato Italiano Velocità della Montagna. La pioggia ha condizionato non di poco il weekend. In Gara 1 c’è stata un’interruzione di 30 min per via della pista scivolosa. La 59^ Coppa Selva di Fasano ha visto vincitore il sassarese Omar Magliano del Team CST Sport su Norma M20 FC, anche se in gara 2 ha dovuto rallentare nell’ultimo tratto a causa di uno scrosciane di pioggia e per la presenza di olio sulla pista lasciato da una monoposto che ha scoppiato il motore all’altezza della postazione 23, ripreso nel video da Automania. Magliona ha dichiarato “sul tratto della 2^ chicane fino al traguardo ho dovuto fare molta attenzione sul fondo viscido” continua “l’esperienza mi ha aiutato molto, nell’amministrare il vantaggio che avevo accumulato nella prima gara. Sono contento di festeggiare in una località che mi ha veramente impressionato per il calore e la passione che il suo pubblico dimostra ogni anno. Vedere così tanta gente prendere posto sul tracciato, fin dalle 7 del mattino, è qualcosa che colpisce anche noi che siamo i protagonisti dello spettacolo che questi appassionati cercano”.
In gara 2, brutta botta per Domenico Scola su monoposto Osella PA2000, nel tentativo di inseguire il leader Magliona, ha osato un po’ troppo. Infatti, il pilota dopo aver toccato le barriere di protezione all’altezza della postazione 23 che ha provocato lo scoppio della gomma e finito violentemente a muro, distruggendo letteralmente la monoposto, fortunatamente né è uscito indenne. Ma il pericolo più grande si è avuto con l’arrivo in volata di Domenico Cubera sempre su Osella PA 2000 che non ha visto le bandiere rosse ed ha sfiorato pericolosamente i commissari oltre a dover evitare di impattare la vettura di Scola posizionata di traverso sulla pista con il pilota ancora nell’abitacolo. Cubera è stato costretto ad una improvvisa frenata che ha lasciato i segni sull’asfalto ma che gli ha consentito di evitare la monoposto incidentata e di fermarsi 50 m dopo l'incidente. Fortunatamente tutti ne sono usciti indenni e c’è stato solo un grande spavento.
Si è perso parecchio tempo per la rimozione della vettura di Scola dal tracciato, ed è stato necessario l’ausilio dei mezzi di soccorso. Nel frattempo Domenico Cubera è risceso giù sul percorso ed ha riprovato a gareggiare riuscendo ad ottenere un ottimo tempo che gli ha consentito di salire sul podio in seconda posizione. Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal beniamino di casa, il fasanese Francesco Leogrande su Lola B99/50-Judd, che ha dichiarato “Felicissimo di questo risultato ottenuto su una vettura straordinaria che ho voluto portare qui a Fasano anche per festeggiare i miei 30 anni di attività nel Motorsport”.
La gara doveva concludersi alle ore 15:00 ma è finita verso le 19:00 per via dei ritardi condizionati dalla pioggia e dal tracciato scivoloso che hanno causato numerosi incidenti.