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Salone di Padova: lo stand Citroen punta su 2CV e Mehari


28/10/2016

di Grazia Dragone

Il doiuble chevron si distingue sempre per le vetture origianli e iconiche


Salone di Padova: lo stand Citroen punta su 2CV e Mehari Il Salone di Padova ha lasciato un ottimo ricordo ai numerosi visitatori che anche in questa edizione hanno affollato i diversi stand. Vetture iconiche del passato ma anche modelli dalla breve vita produttiva hanno realizzato un trait d’union tra concetti apparentemente inconciliabili quali il passato e presente, uniti da un filo invisibile. Il double chevron ha puntato sulla diversità, elemento che da sempre identifica e distingue i suoi modelli dal ricco e vario panorama automobilistico. Nella kermesse di Padova, Citroen ha puntato sulla 2CV e sulla Mehari.
La prima, nata nella seconda metà degli anni ‘30 con l’obiettivo di motorizzare l’Europa e commercializzata dopo il secondo conflitto mondiale, ha portato una ventata di freschezza ed ottimismo, puntando su un design insolito, accattivante, allegro, senza dimenticare concetti come la funzionalità e la versatilità d’uso.

Tra le caratterizzazioni si notano i sedili comodi, realizzati con i elastici in gomma, le portiere ampie che si aprono a novanta gradi, un padiglione alto che permette un agevole accesso alla vettura. Le prime 2CV iniziarono a costellare le strade europee già primi Anni Cinquanta. Il loro motore di 375 cc permetteva di percorrere 100 km con tre litri di benzina. L’uscita di scena dalla produzione è avvenuta nel 1990, dopo oltre 42 anni di produzione ininterrotta.
L’auto esposta a Padova è la 2CV Soleil, un esemplare unico realizzato nel 2015 da Citroën Italia in collaborazione con Serge Gevin, l’autore delle serie speciali più famose della 2CV, come la Spot, la Charleston e la Dolly e di cui mostriamo il restauro in questo interessante video.

“Voglio che sia bianca, con i parafanghi gialli, la capote gialla, fino al portellone. Con le ruote bianche, i fari (rotondi) anch'essi bianchi. Con i sedili rivestiti in cotone come le giacche dei marinai, con le cuciture gialle. Perché è al mare, al sole, alla luce ed all'avventura che s'ispira la 2 cavalli Soleil.” Queste le parole di Serge Gevin, lo stilista francese autore delle più note serie speciali Citroen, come le 2CV Charleston e Spot.
Concepita nel 1982 e mai realizzata prima d'ora, 2CV Soleil è il sogno di Serge Gevin che Citroën Italia ha concretizzato nel 2015 operando un restauro completo nel rispetto delle modalità di lavorazione delle serie speciali della 2CV, sulla base di una versione Club dell'82.

Per quanto riguarda la Citroen Méhari, questa vettura si distingue per il telaio semplice e funzionale e l’utilizzo di un nuovo materiale: l'acrilonitrile butadiene stirene, noto come ABS. Questo è il segreto di questa vettura il cui nome deriva da quello di una particolare specie di dromedari diffusa in Africa, Asia e anche in Australia. Colorata e dalle qualità eccellenti come la deformabilità e la resistenza agli urti, la plastica era il materiale privilegiato dai designer degli anni Cinquanta e Sessanta, gli anni d’oro dell'industrial design.
La Citroen Mehari comparve sulla scena automobilistica nella primavera del 1968 presentandosi come un fuoristrada costruito sul telaio della popolare 2CV e rivestito in ABS colorato, offrendo un’immagine audace e giovane. Dopo un successo senza pari ed una produzione di circa venti anni, ora la Mehari è rientrata nella gamma Citroen, con una veste sempre originale, moderna e dinamica.


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