Dopo aver apprezzato l’esposizione esterna delle supercar commerciali Ferrari e l’appassionante collezione dei “Capolavori senza tempo”, siamo passati a visitare l’ultimo ambiente dedicato ai motori Ferrari, realizzato all’interno dell’officina perfettamente restaurata dove il padre di Enzo lavorava. Qui è possibile ammmirare i propulsori più sperimentali e vedere da vicino i meccanismi perfetti dei motori Turbo, le Power Unit di Formula 1, i motori V12 e V8 per poi passare ai motori meno potenti da 1 e 6 cilindri progettati per le vetture da pista e da strada, che tante soddisfazioni hanno regalato alla Ferrari e a tutti i tifosi del Cavallino Rampante.
Nello showroom era esposta anche la monoposto Formula 1, F1-90 del 1990 guidata da Alan Prost che vinse il Gran Premio di Francia, conquistando la 100 esima vittoria della Scuderia Ferrari in Formula 1. Il pilota francese vinse ben 5 Gran Premi e sfiorò il titolo mondiale che fu invece conquistato da Ayrton Senna. Per la categoria racing è presente la Ferrari 488 Pista del 2018 con motore V8 – 90° Twin Turbo con 3902 di cc. Altro emblema della sportività è la Ferrari Dino 206 GT del 1967 con motore V8 a 65°, dedicata al figlio di Enzo appunto “Dino” che venne a mancare nel 1956. A lui fu dedicato il primo modello stradale 206 GT, presentato in anteprima al Salone dell’auto di Torino nel 1967: fu il primo motore stradale V6 nella storia della Ferrari.
Il visitatore ha la possibilità di visitare anche alcune stanze della casa dove Enzo Ferrari naque nel 1898, con scrivania studio e tavolo riunioni, nonche le foto del glorioso Enzo Ferrari per ripercorrere la vita del fondatore. Con questa news concludiamo, almeno per ora, il reportage del Museo Casa Enzo Ferrari di Modena.