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Multa miliardaria per Fca
10/12/2019
di Giovanni Iozzia
Secondo il fisco l’azienda automobilistica deve allo Stato italiano un miliardo e trecento milioni di euro
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Il fisco italiano ha chiesto un miliardo e trecento milioni di euro a Fca. Le motivazioni del provvedimento starebbero nel fatto che il gruppo automobilistico avrebbe sottostimato gli asset di Chrysler, per una cifra di poco più di 5 miliardi, nel momento in cui è stata acquisita e in cui è stata creata la nuova struttura societaria.
La richiesta dell'Agenzia delle entrate è relativa alla tassa, del 27,5%, che lo Stato italiano riscuote sulle plusvalenza realizzate quando le società trasferiscono le risorse economiche fuori dal Paese.
Questo sempre essere emerso dai documenti depositati dalla stessa Fca nei quali si afferma che gli asset di Chrysler valevano poco più di 7 miliardi mentre per l’Agenzia delle entrate il valore era di oltre 12 miliardi. Si tratta di due stime assolutamente diverse che riguardano l’applicazione della Exit Tax, appositamente pensata per evitare delocalizzazioni selvagge.
Fca, dal canto suo, sostiene che se multa dovesse essere, sarebbe certamente di importo assolutamente inferiore. Le plusvalenze del periodo contestato sarebbero infatti compensate dalle perdite. Esiste dunque la possibilità che venga ridotta di molto l’entità della sanzione, o addirittura annullata. La contestazione di pagamento sarebbe stata notificata circa due settimane fa e da quel momento sono scattati i sessanta giorni previsti dalla legge per richiedere spiegazioni o contestazioni oppure anche l’annullamento.
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