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Nuova Hyundai IONIQ 6 N: the power of silence
15/07/2025
di Lorenzo Pollini
Con la IONIQ 6 N, Hyundai punta alla gola degli amanti delle alte prestazioni, ma lo fa in chiave 100% elettrica. Sarà capace di emozionare sia su strada che su pista?
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Non faccio fatica ad immaginare un intero reparto dell’headquarter Hyundai di Seul, alle prese con la ricerca del nome più accattivante per descrivere la sua gamma elettrica: è da qui, infatti, che nasce la parola IONIQ, crasi efficace tra “ione” ed “unico” e che testimonia il concetto di energia elettrica e quello di esclusività.
Da qualche giorno su questo palcoscenico è entrata a far parte anche la Hyundai IONIQ 6 N. Fin qui direte niente di nuovo nel panorama automobilistico odierno, se non fosse per quella N messa lì, discreta ma eloquente e quel posteriore che nelle forme e nei dettagli – come il piccolo spoiler integrato – lancia un occhiolino ad un modello che non ha bisogno di presentazioni, la Porsche 911 Carrera RS 2.7 e la sua leggendaria coda d’anatra.
Sviluppata con l’obiettivo di soddisfare i palati più esigenti in termini di guida sportiva, la IONIQ 6 N si presenta in vesti che sembrano disegnate dal vento, con linee che esasperano il concetto di pulizia nel design e diverse soluzioni che vedono l’utilizzo di elementi d’ispirazione pistaiola, come i passaruota allargati e lo spoiler a collo di cigno che, insieme al già citato ducktail, contribuiscono a migliorare la deportanza alle elevate velocità ed il coefficiente di resistenza aerodinamica.
Ma non è solo estetica, sotto la gonna la IONIQ 6 N nasconde infatti un telaio riprogettato rispetto alla sua versione base, soluzione che si affianca ad una geometria delle sospensioni completamente ridisegnata allo scopo di migliorare la stabilità, il feedback ed il feeling al volante, anche grazie ad un baricentro che scende di qualche centimetro. Sotto il cofano pulsa un propulsore elettrico capace di lasciarvi senza fiato, complici i 650 CV (478 kW) ed una coppia di 770 Nm (con il sistema N Grin Boost attivato): il tutto si traduce in un’accelerazione da brucia-semafori, con uno 0 a 100 km/h di soli 3,2 secondi ed una velocità massima di ben 257 km/h.
Anche in questo caso, come già visto su altre N elettriche, torna il sistema N Active Sound+, una tecnologia pensata per coinvolgere anche il senso che meno si sposa con l’elettrico, l’orecchio. E devo dire che sulla carta il sound artificiosamente ricreato sembra davvero convincente e ben studiato, coinvolgente – sono sicuro che in Hyundai avranno passato notti insonni alla ricerca della perfetta sinfonia di suoni d‘accordare alla verve elettrica: peccato però che al volante tutto ciò potrebbe rivelarsi poco appassionante per l’eccessiva artificiosità della stessa costruzione sonora, lasciando spazio più alla sensazione di essere seduti davanti allo schermo di un videogame, piuttosto che ad un modello capace di trasmetterti quell’adrenalina sincera da lasciarti la pelle d’oca, qualcosa di solito caratteristico per chi sorseggia 98 RON. Vi prego, lasciatemeli questi dubbi.
“Volevamo unire armoniosamente tutti questi elementi funzionali per creare un'auto che prendesse vita sulla strada con il suo carattere unico, tipico della serie N” – queste le parole di Eduardo Ramiréz, capo progettista Hyundai Design Europe. Ci sono riusciti? Forse con quel ducktail potreste farmi ricredere… il verdetto quanto prima al volante.
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