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Google Maps anche per le biciclette
12/03/2010
di Domenico Scalera
E’ partito negli Stati Uniti il nuovo servizio per le piste ciclabili
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Chi ha detto che Google Maps è un sistema adatto solo per le persone che si spostano in auto? Ebbene, Google ha implementato un nuovo sistema di mappatura per le piste ciclabili. Si tratta di un nuovo servizio gratuito, inserito nel software di Google Maps chiamato per l’appunto Google's bike. La grande G per ora ha lanciato il servizio per 150 città degli USA, che consente a tutti gli appassionati delle 2 ruote di selezionare un percorso ciclabile.
Sembra però, che sin dal suo nascere Google Maps's Bike non sia immune da difetti. Secondo il New York Post, le rotte indicate dal software, potrebbero risultare addirittura fatali per i malcapitati che ad esempio si accingono ad attraversare Central Park. Infatti, i Post reporter, hanno utilizzato il servizio ed hanno rilevato diversi casi nei quali Google invia i ciclisti su strade sbagliate o li mette comunque in pericolo rischiando di scontrarsi con i taxi od i multi-veicoli che transitano sulle corsie preferenziali. Un ciclista, che ha utilizzato il servizio, ha riferito di aver percorso addirittura una rampa di scale - sicuramente non bike-friendly. La conferma è venuta anche da Google, che avrebbe ammesso l’esistenza dei difetti lamentati ed ha aggiunto che la società, che opera in un campus a Mountain View, in California, sta lavorando per migliorare le potenzialità del software.
Fintanto non verrà modificato, il servizio Google's bike sembra per ora piuttosto una pista ciclabile progettata per sadomasochisti che amano la corsa e il conflitto. Probabilmente la società non ha sufficientemente perfezionato la guidabilità del percorso particolare progettato dall’utente anche perché ciò implica la conoscenza di alcuni dati che richiedono necessariamente un’indagine on-the-ground.
Ci auguriamo che la società provveda al più presto tenendo conto che la costruzione di una mappa crowdsourced bike spesso ha bisogno di annotazioni ed un sacco di input esterni e cioè di un qualcosa in più che Google Maps al momento non supporta molto bene ma che grazie alla collaborazione anche di esperti ciclisti sarà in grado di approntare tutti i dati necessari per creare un software più efficiente ed utile per gli amatori della due ruote.
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