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Progetto E-Moving: parte a giugno la sperimentazione sulla mobilità elettrica
17/03/2010
di Grazia Dragone
Una partnership tra A2A e Renault prevede l´installazione di 200 punti di ricarica a Milano e 70 a Brescia
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Il trend ecologista sembra ormai segnare il passo e decidere il calendario dei progetti da attuare da parte delle città, sempre più orientate a rendere meno inquinata l’aria respirata dai cittadini. Milano e Brescia si sono di recente rese protagoniste di un’innovativa sperimentazione che riguarda la mobilità elettrica e che prevede, a partire dal mese di giugno, l’installazione di oltre 200 punti di ricarica nel capoluogo lombardo e di 70 a Brescia, destinati alla ricarica di vetture elettriche messe a disposizione dalla Renault.
Il progetto E-Moving durerà un anno e sarà un importante test generale per valutare l’effettiva possibilità di realizzare una rete capillare sul territorio e dare così il via ad una nuova era in fatto di mobilità urbana, liberata dalla schiavitù dei combustibili fossili. Tra i partners dell’interessante iniziativa figura anche l’azienda A2A, che fornirà le colonnine elettriche, con due distinte tipologie di ricarica: una standard su una presa da 220 V che permetterà di effettuare una ricarica completa in circa 6-8 ore, ed una ricarica rapida con una presa da 380 V che prevede tempi più ridotti (circa 30 minuti). I punti di ricarica saranno realizzati su suolo pubblico e privato:condomini, box, parcheggi aziendali collocati in varie zone delle città. Le spine utilizzate saranno di due tipi: la tradizionale a 3 fori e una nuova tipologia a 7 fori. Entrambe saranno utilizzabili da tutti i veicoli che circoleranno sulle strade.
Le auto fornite saranno 60 (10 entro giugno e 50 a partire da settembre) e includeranno il veicolo commerciale Kangoo Ze e la berlina familiare Fluence ze, che adottano batterie agli ioni al litio in grado di fornire un'autonomia di 160 km. I veicoli saranno dati in noleggio a clienti individuali e a societa' pubbliche e private, che dovranno sborsare un canone mensile di 500 euro.
“Per noi, ha dichiarato Bousqet, presidente di Renault Italia, durante la conferenza stampa di presentazione avvenuta a Palazzo Marino, si tratta di lanciare una gamma di prodotti elettrici e non un solo prototipo: dalla berlina al veicolo commerciale, dall'utilitaria al suv urbano. Inizieremo la commercializzazione in Europa nel 2011. Non abbiamo obiettivi di volumi precisi, ma ipotizziamo che entro il 2020 il 10% del mercato potrebbe spostarsi sull'elettrico. Naturalmente,ha sottolineato, dipende dall'estensione della rete di ricarica”. Si tratta del “primo test in Europa di questo tipo di tecnologia”, ha spiegato ancora Bousqet; un primato che fara' di Milano e Brescia le prime citta' ad essere dotate di una rete infrastrutturale di punti di ricarica. Delle 270 colonnine che saranno installate da A2A entro la fine dell'anno, circa 150 saranno a disposizione degli automobilisti in luoghi pubblici, mentre i restanti saranno ad uso privato
“Per A2A si tratta di un investimento di tutto rilievo”, ha sottolineato, invece, il presidente del consiglio di gestione, Giuliano Zuccoli, che spera di poter estendere il progetto anche ad altri comuni lombardi.Inizialmente la partnership tra Renault e A2A durerà un anno, cui seguirà una seconda fase di mercato reale, dove entrerà in gioco anche Nissan che elaborerà insieme ad A2A una strategia per la commercializzazione del veicolo elettrico Leaf. Mentre Renault svilupperà con A2A la propria strategia sulla propria gamma di veicoli a zero emissioni.
“Si tratta di un progetto, ha detto il sindaco milanese Letizia Moratti, che rappresenta una parte importante per il raggiungimento dell'obiettivo previsto nel nostro piano clima che ci vuole in linea con le richieste dell'Ue (-20% emissioni CO2 ndr) entro il 2020. Il progetto fara' di Milano il punto di riferimento per l'e-mobility in Italia, mentre collegare ecologicamente Milano e Brescia significa non soltanto abbattere la soglia di inquinamento in citta' ma ridurre l'impatto di polveri sottili e anidride carbonica su tutto il territorio lombardo”.
“Meno smog e meno rumore,ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Paolo Massari, questo è il rivoluzionario impatto che questo progetto avrà per Milano. L’e-mobility, infatti, è il cuore stesso del Piano Clima, perché la riduzione potenziale di Co2 stimata per l’attivazione di questo progetto è la più alta rispetto a tutte le pur importantissime misure previste dal Piano stesso. Il mio sogno è riuscire a dotare entro dieci anni ogni famiglia milanese di una seconda auto elettrica per i percorsi brevi o medi, tra le province lombarde”.
“Milano, secondo il Sindaco Moratti, torna a farsi portavoce di una politica ambientale fondata su interventi strutturali e sulla capacità di fare sistema con le altre amministrazioni. Un’iniziativa che bene si sposa con la strategia del Coordinamento dei Sindaci della Pianura Padana, promosso dai Comuni di Milano, di Torino e da Anci per far fronte comune contro le polveri sottili. Promuovere la mobilità ad emissioni zero e collegare ecologicamente Milano e Brescia significa non soltanto abbattere la soglia di inquinamento in città ma ridurre, in modo significativo, l’impatto di polveri sottili e anidride carbonica su tutto il territorio lombardo”.
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