Sicurezza stradale: misure più restrittive per le minicar 15/04/2010 di Grazia Dragone In arrivo un esame pratico per gli aspiranti possessori Gli ultimi incidenti mortali, che hanno coinvolto giovanissimi automobilisti a bordo di minicar, ha destato una seria preoccupazione da parte delle istituzioni e dei cittadini, che ritengono sia giunto il momento di porre un limite al dilagare di queste vetture nelle nostre città, affidate a ragazzi che non conoscono le norme basilari della circolazione sulle strade e che ne alterano il limite di velocità di 45 km/h, elevandolo a 90-100 km/h grazie a meccanici compiacenti. Le minicar possono essere guidate senza possedere la patente. Basta un semplice patentino per motocicli ed il superamento di un esame teorico per potersi mettere al volante di queste vetture, che tali sono, anche se la normativa le qualifica come quadricicli, ponendole alla stessa stregua degli scooter. Il Ministro delle infrastrutture Altero Matteoli prevede l’adozione di misure più restrittive proprio nei confronti delle minicar, che saranno inserite nel novo testo che disciplina la sicurezza sulle strade, in dirittura d'arrivo dopo essersi arenato tra le maglie della burocrazia istituzionale per diversi mesi. Con riferimento agli ultimi incidenti, il Ministro ha commentato: “Non resto insensibile alle tragedie ma non si può neppure scrivere una legge tutte le volte che avviene un incidente”. Quello delle minicar, però, resta un tema da sollevare non solo in Italia, ma anche a livello europeo, perché in tutta la Ue, secondo il ministro, le minicar sono equiparate ai motorini, “quindi se vogliamo accedere a cambiamenti di questo tipo dobbiamo sollevare il problema a livello europeo”. “Stiamo vedendo se è possibile introdurre un sistema che metta in condizione chi guida le minicar di passare un esame pratico”. Anche perché “bisogna fare un altro tipo di valutazione per le minicar, ha ribadito Matteoli, rispetto a quella che viene fatta per i motorini”. Matteoli dichiara che le famiglie dovrebbero interagire un po’ di più con i figli, cercando di educarli al rispetto delle norme. “Devono parlare ai loro figli, devono sorvegliarli, afferma. Se un ragazzo va dal meccanico e si fa truccare la minicar per mandarla a 100 all'ora e il genitore non se ne accorge, io dico che il responsabile e' lui, il genitore. I ragazzi devono essere seguiti, accompagnati e supportati perfino quando arrivano a 18 anni e vanno a prendere la patente di guida. Non si deve lasciare la sola responsabilità all'ingegnere che rilascia la patente”. Da più parti giungono proposte per risolvere questa situazione con rimedi che possono apparire anche rivoluzionari. Codacons, ad esempio, propone la necessità di abbassare il limite d’età per conseguire la patente a 16 anni, come avviene negli Stati Uniti: “È arrivato il momento di abbassare a 16 anni il limite d'età per conseguire la patente di guida, così come avviene negli Stati Uniti, rendendo obbligatorio tale documento anche per le minicar, per la cui guida attualmente basta un semplice patentino”, ha spiegato il presidente Rienzi.“Il limite dei 18 anni per la patente in vigore nel nostro paese porta molti giovani ad anticipare i tempi mettendosi a 15 o 16 anni alla guida di queste microbar, pur non avendo le indispensabili conoscenze teoriche e pratiche derivanti dall'esame di guida per il rilascio della normale patente. Ciò si riflette negativamente sul fronte della sicurezza stradale, come testimoniano i dati diffusi in questi giorni e gli ultimi incidenti”. Il problema delle minicar non è circoscritto solo all’utilizzo che ne fanno i ragazzi, ma il Codacons ha sollevato un ulteriore problema che riguarda queste micro vetture, spesso utilizzate da quegli automobilisti ai quali è stata ritirata la patente per aver violato il Codice della Strada, ma che di fatto continuano a circolare. Il Presidente Rienzi afferma che “l'obbligo di guidare le minicar con la patente potrebbe smascherare questi escamotage”. Anche il Moige (Movimento italiano genitori) chiede che venga previsto un esame di guida completo, non solo teorico come accade ora. In Italia circolano 80.000 minicar, quasi 5.000 solo a Roma. Secondo i dati Aci-Istat, nel 2008 queste vetture sono state coinvolte in 682 incidenti, 0,85% in termini percentuali, mentre 28.665 sono i sinistri che riguardano gli scooter, su un parco motocicli di 3 milioni 690.000, lo 0,78%. Nel caso di incidente, l'indice di mortalità, se si viaggia su una minicar, è doppio rispetto a quello calcolato per chi utilizza uno scooter: 2,66% per le microvetture, 1,03% per i ciclomotori. Una casistica così alta di incidenti deriva anche dal fatto che gli standard di sicurezza a cui viene sottoposta una minicar sono più bassi in Italia, rispetto a Paesi come Francia e Germania, dove le microcar vengono invece sottoposte a test sulla sicurezza più severi.

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