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Ford, un nuovo inizio
23/04/2010
di Sergio Pennacchini
La casa americana presenta al salone di Pechino una nuova piccola per la città. Si chiama Start, ha un design accattivante e motori ultra ecologici. Ma, per ora, è solo un prototipo
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Il futuro è delle auto piccole, economiche e verdi. Lo sa bene Ford, che grazie alle vendite di Focus e Ka in Europa ha saputo far fronte alla crisi dell'auto senza ricorrere ai prestiti di Obama. E mentre la Ka, sviluppata insieme alla Fiat 500, continua ad avere un buon riscontro di vendite, la Ford anticipa il futuro con il prototipo Start, presentato al salone internazionale dell'auto di Pechino.
A guardarla bene in effetti l'aspetto della Start ricorda la nuova Ka (e, in parte, anche la nuova A1 dell'Audi). Forme rotonde e slanciate, con superfici vetrate piuttosto ampie per la categoria. Ma le novità più interessanti si nascondono all'interno: Ford sostiene che ha progettato la Start cercando di risparmiare sui costi di produzione fin dall'inizio. Per questo il numero di componenti necessarie per costruirla è ridotto di un terzo rispetto a quello di un auto normale. Meno pezzi significa meno costi e tempi di realizzazione più rapidi.
Il cuore della Start è un piccolo tre cilindri di un litro di cilindrata. Deriva dai quattro cilindri Ecoboost. Ford non ha rilasciato dettagli su prestazioni e potenza massima, ma ha tenuto a specificare che si tratta di un motore molto parco nei consumi ed estremamente pulito, con meno di un grammo di co2 per ogni km. Sicuramente lo vedremo presto entrare in produzione. Per la Start, invece, molto dipenderà dalla ricezione del pubblico. Ma viste le reazioni ottenute a Pechino, non ci stupiremmo se alcune delle soluzioni utilizzate dalla Start arrivino presto nella produzione di serie.
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