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Alemanno dice no al pedaggio sul G.r.a.
26/05/2010
di Fabiana Muceli
Dopo l´incontro con Tremonti, il sindaco di Roma assicura che la circolazione nel tratto stradale non sarà a pagamento
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“Nessun pedaggio sul Grande Raccordo Anulare”. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, al termine di un incontro con il ministro Tremonti, conferma il suo no all'introduzione delle tariffe di transito sulla bretella romana. La possibilità del pedaggio si era paventata nei giorni scorsi: le agenzie scrivevano dell'intenzione di inserire il provvedimento nella manovra finanziaria, al fine di reperire risorse monetarie per le infrastrutture. Era stata tirata in ballo anche l'Anas che però aveva parlato solo di ipotesi senza nessuna certezza. Oggi il secco no del sindaco capitolino, spiegato anche dall'assessore alla mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi, che ha definito il pedaggio sul G.r.a. come inaccettabile e incomprensibile, in quanto il tratto stradale è ormai interno alla città di Roma e quindi va considerato come un vero e proprio servizio per i cittadini.
Questioni economiche a parte, il prospettato pedaggio avrebbe potuto comportare anche un disagio sulla viabilità, considerando i tratti frequentemente congestionati durante le ore di punta: eventuali caselli probabilmente avrebbero complicato, e non di poco, il deflusso del traffico sul Grande Raccordo Anulare. Anche il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, aveva espresso il suo parere negativo sulla proposta. Ora, dopo l'incontro tra Alemanno e Tremonti, si cerca di capire in che modo verranno reperite le risorse per il rientro del debito capitolino: il sindaco romano ha parlato di 500 milioni annuali di finanziamenti che dovrebbero entrare nella manovra di giugno. Attualmente il Comune è in trattativa con il Tesoro sui provvedimenti da inserire nella finanziaria, l'esecutivo dovrà decidere come intervenire. Ma, a quanto pare, nessuna risorsa economica arriverà dal pedaggio sul G.r.a.
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