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Notizie
Street View e privacy: maxi inchiesta contro Google
22/06/2010
di Fabiana Muceli
Il procuratore generale del Connecticut, Richard Blumenthal, ha dichiarato di voler guidare un´indagine multi-statale
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Ancora guai per Google e il suo Street View: il procuratore generale dello stato del Connecticut, Richard Blumenthal, ha dichiarato di voler guidare un'indagine multi-statale che dovrebbe coinvolgere 30 paesi contro il colosso del web, causa acquisizione non autorizzata dei dati personali e violazione delle leggi sulla privacy. Il servizio offerto, quello delle mappe stradali fotografiche, è stato costruito sulla raccolta delle immagini stesse attraverso la ormai nota Google car, che però avrebbe intercettato anche i dati delle reti e delle comunicazioni Wi-Fi. Complice il software installato nella vettura: oltre alle immagini, sono stati raccolti anche 600 Gbyte di dati privati.
Google ha ammesso le sue responsabilità, ribadendo la sua inconsapevolezza e definendo un errore non intenzionale quanto accaduto. Ha promesso poi di distruggere indirizzi email, password, credenziali di accesso, frammenti di messaggi e informazioni bancarie impropriamente raccolti, ma a quanto pare non è stato sufficiente. Paesi come Germania, Spagna, Australia, Canada e Nuova Zelanda stanno valutando la situazione. Ma anche Italia e Francia che, tramite la commissione garante per la protezione dei dati personali, ha puntato il dito sull'azienda di Mountain View accusandola di aver raccolto i dati senza preavviso. “Street View non può significare Complete View”, è il motto di Blumenthal. Per il procuratore, i consumatori hanno il diritto e il dovere di sapere quali sono le informazioni raccolte da Google. Stando alle promesse di battaglia che arrivano dagli Usa, la guerra contro il Grande Fratello è appena cominciata.
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