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Tar del Lazio annulla il decreto sui pedaggi per strade e raccordi
22/02/2011
di Fabiana Muceli
Accolti i ricorsi degli enti locali: nessun aumento delle tariffe, l´Anas pronta per i rimborsi
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Annullato il decreto ministeriale per l'aumento delle tariffe sulle strade di interconnessione tra autostrade e raccordi autostradali, in gestione all'Anas. Lo ha stabilito il Tar del Lazio e la decisione coinvolge i tanto discussi pedaggi sul Raccordo Anulare di Roma e l'asse Chieti-Pescara. I ricorsi degli enti locali vengono così accolti: su tutti la Provincia di Roma e il presidente Nicola Zingaretti, di concerto con 41 comuni del Lazio. Ma anche Firenze, Rieti, Ferrara e Pescara.
Secondo il Tar, non vi sarebbe corrispondenza tra chi è tenuto al pagamento del pedaggio e quanti utilizzano le tratte di strada interessate dal provvedimento. La tariffa in questione è infatti dovuta per la fruizione di un servizio a domanda individuale e in sostanza il pagamento è dovuto da chi riceve l'utilità. In questo caso la tariffa sarebbe per un servizio “divisibile”, quindi a carico del soggetto che fruisce del servizio, ovvero tutti coloro che utilizzerebbero le interconnessioni per accedere alle autostrade. Ma, secondo il Tar, a queste condizioni potrebbe essere sottoposto a pedaggio anche chi di fatto non accede alle autostrade (nello specifico è il caso del Grande Raccordo Anulare di Roma). Il decreto, inoltre, violerebbe le norme comunitarie in materia.
Per questi motivi, il Tar del Lazio ha annullato il decreto del 25 giugno scorso: per il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, è definitivamente seppellita la possibilità dei pedaggi sul GRA. Ma il il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, ha confermato l'intenzione del governo di procedere sulla stessa linea nonostante l'annullamento del Tar. L'Anas, però, dopo la sentenza definitiva, si prepara a procedere con i rimborsi sui pedaggi ricevuti nel breve tempo di applicazione del decreto: la gestione aveva comunque provveduto a sospendere l'esazione a partire dal 4 agosto 2010.
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