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I dati dei TomTom alla polizia dell´Olanda
30/04/2011
di Fabiana Muceli
La polizia utilizzava i dati forniti dai navigatori per individuare le zone funzionali al piazzamento degli autovelox
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La denuncia è arrivata da un quotidiano olandese, l'Algemeen Dagblad: la polizia del paese utilizza da tempo i dati sulla percorrenza e sulla velocità degli automobilisti, forniti dai navigatori TomTom. Gli stessi verrebero venduti dal produttore al Governo dell'Aja, per poi passare alla polizia, come strumento utile a studiare al meglio il piazzamento degli autovelox.
In che modo? In sostanza il collegamento del TomTom con servizi come Live Traffic (ovvero il programma che consente di ottenere informazioni sul traffico o sul meteo) prevede l'accettazione di alcune clausole sulla privacy. Le informazioni accumulate, secondo la normativa, possono essere utilizzate o cedute per fini diversi da quelli legati alla fornitura del servizio.
Ovviamente non ci si sarebbe mai aspettato un utilizzo di questo genere, ma a quanto pare le analisi dei dati stessi hanno permesso alla polizia olandese di individuare alcune zone funzionali per il piazzamento degli autovelox, nello specifico in quei tratti dove generalmente velocità risulta superiore ai limiti.
Gli automobilisti del paese coinvolto sono sul piede di guerra e la Federazione olandese del turismo sta valutando una denuncia per violazione della privacy, considerando che agli utenti non è stato comunicato l'utilizzo reale dei loro dati. Harold Goddjin, Ceo della TomTom, ha comunicato le scuse pubbliche da parte dell'azienda, ma secondo le sue parole la TomTom stessa non era al corrente del tipo di utilizzo dei dati dal Governo.
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