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Fiat: declassato il rating del Lingotto
22/09/2011
di Grazia Dragone
L´agenzia di rating Moody´s ha declassato la Fiat. Il giudizio è Ba2 con outlook negativo
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Sono tempi difficili per il mercato italiano. Dopo il recente declassamento dovuto al notevole debito sovrano, ora tocca all’industria di punta della nostra economia subire la scure delle famigerate agenzie di rating. Moody’s ha così declassato il Lingotto, prevedendo un ulteriore nuovo taglio. Attualmente il giudizio è Ba2 con outlook negativo, mentre fino a qualche ora fa era Ba1.
Falk Frey, vice presidente di Moody’s e capo analista per Fiat ha precisato: “La decisione di oggi riflette il fatto che i creditori del gruppo Fiat saranno sempre più vicini a quelli della Chrysler, visto che le due società diventeranno più dipendenti fra loro”.
La fusione con il colosso automobilistico americano non sembra, quindi, essere stata una mossa vincente. Nonostante l’uso di piattaforme comuni e di tecnologie, la Fiat non intende garantire il debito emesso da Chrysler, conservando una gestione finanziaria separata delle due società, e ciò indebolisce ulteriormente la sua posizione sui mercati. E’ stato anche rilevato che esistono clausole di cross-default nei bond emessi da Fiat nell'ambito del suo programma di Global Medium Term Note che rilevano il legame finanziario tra i due partner
Sempre secondo Frey, la Fiat “sarà vulnerabile a maggiori pressioni concorrenziali a fronte di una domanda più debole, di pressioni per un aumento dei prezzi e delle crescenti sovraccapacità attese in Brasile. Il suo mercato più redditizio”. In Italia, le misure varate dal governo e la debolezza dell'economia legate al debito, potrebbero penalizzare la domanda di auto.
Moody's ha declassato, inoltre, a Ba3 il rating delle divisioni Fiat Finance and Trade, Fiat Finance North America e Fiat Finance Canada. Il declassamento ha determinato immediate conseguenze in Piazza Affari.Il titolo Fiat ha perso il 6,2%, mandando in fumo i guadagni della seduta precedente. Tuttavia, anche i competitors Peugeot e Volkswagen evidenziano perdite, rispettivamente pari a -5,7% e -2,9%.
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