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La Volkswagen presenta il Maggiolino elettrico


22/04/2012

di Gianluca Maxia

Al Salone di Ginevra la casa di Wolfsburg ha deciso di presentare un concept su base Maggiolino, è totalmente elettrico e si chiama E-Bugster


La Volkswagen presenta il Maggiolino elettrico Anche il Maggiolino Volkswagen avrà in listino la sua versione elettrica. E-Bugster è il nome e riassume chiaramente la caratteristica della propulsione elettrica con la lettera E, e la linea bassa e sportiva che ricorda la mitica Porsche Speedster, però riletta in chiave Maggiolino che in molte parti del mondo è stato soprannominato Bug, da cui Bugster, appunto. La linea di questo prototipo è molto ben riuscita, è bassa, larga e incisivamente sportiva; assolutamente non comune tra i modelli a propulsione totalmente elettrica.

La Volkswagen E-Bugster è alta meno di 1.400 mm, quindi circa 90 mm in meno rispetto a una normale Volkswagen Beetle, caratteristica che trasmette grande forza, dando alla vettura proporzioni decisamente aggressive. La larghezza, pari a 1.838 mm, è aumentata di 30 mm, la lunghezza di 4.278 mm resta invece invariata. Nella parte anteriore spicca il parabrezza piatto e ampio, il cui cristallo lateralmente si spinge oltre i montanti anteriori. A differenza del Maggiolino di serie, la E-Bugster si differenzia per i nuovi paraurti: a sinistra e a destra della
presa d'aria centrale, i designer hanno integrato luci diurne realizzate con fasce di LED a forma di C, che diventa una sorta di firma per le concept car a trazione elettrica Volkswagen. 
Questi elementi si ritrovano anche nel paraurti posteriore, anch'esso di nuova concezione. Come ogni speedster, ha un profilo caratterizzato da cristalli piatti e tetto basso. Sotto ai
passaruota pronunciati ci sono cerchi da 20 pollici, derivati dai Twister da 18 pollici della Beetle, con pneumatici 235/35.

Dal longherone, lo sguardo si alza poi sull'ampia e liscia superficie della porta e sulla nervatura sopra la maniglia della porta stessa. È proprio pochi centimetri sopra questo punto che la Beetle si trasforma in speedster: i designer hanno infatti prolungato la linea cromata della cornice inferiore dei finestrini verso il posteriore facendo sì che si snodi come già sulla New Beetle Cabriolet, da un montante anteriore all'altro. E sopra questa cornice cromata, in un profilo ad arco appiattito, si sviluppa l’hard top della vettura. In classico stile speedster, il raggio del tetto segue la cornice superiore dei cristalli laterali.

Il motore elettrico è alloggiato nella parte anteriore dell’auto, pesa solo 80 kg ed è alimentato da una batteria agli ioni di litio, i cui moduli si trovano dietro i sedili anteriori. La 
capacità della batteria, pari a 28,3 KWh, garantisce nel 
ciclo urbano un'autonomia di almeno 180 km: una distanza che risulta sufficiente per coprire il tragitto casa-lavoro-casa. Anche perché la Volkswagen E-Bugster dispone di una funzione di carica rapida per ricaricare la batteria in appena 35 minuti. 
Comunque la batteria del concept può sempre essere caricata in casa tramite le normali prese da 120 volt, presenti nella rete elettrica USA o 230 volt per quella europea. La presa per la ricarica si trova sotto lo sportellino che cela il bocchettone per il rifornimento.
 Il sistema di caricamento combinato Combined Charging Systems è stato realizzato in sinergia con Audi, BMW, Daimler, Porsche e con i partner americani Ford e General Motors/Opel, grazie al quale si sviluppa un nuovo e uniforme standard industriale per le spine delle auto elettriche future, a disposizione di tutte le case costruttrici. Inoltre, la E-Bugster si può caricare in due modi: ricarica con corrente alternata monofase oppure ricarica veloce con corrente continua.
Questa omologazione va oltre la normale spina: il sistema permette una identica gestione di tutti i tipi di ricarica, con una conseguente riduzione dei costi e favorendo la diffusione dell’elettromobilità a livello mondiale.
 Un altro modo di ricaricare la batteria della Volkswagen E-Bugster è in frenata o rilasciando il pedale dell'acceleratore: l'energia cinetica viene convertita in corrente e accumulata temporaneamente tramite la batteria, aumentando così l'autonomia del Maggiolino elettrico.
La Volkswagen ha scelto di chiamare il sistema di trazione elettrica Blue-e-Motion, sistema previsto per una Golf elettrica nel 2013.

Fotogallery
Volkswagen E-Bugster prototipo elettrico del Maggiolino VW E-Bugster concept in listino la versione elettrica del Maggiolino Volkswagen E-Bugster concept retro vettura versione 2012 Volkswagen E-Bugster concept car top il Maggiolino elettrico

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