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De Tomaso: il tribunale dichiara il fallimento
05/07/2012
di Fabiana Muceli
Il giudice di Livorno ha dichiarato il fallimento dell´industria automobilistica dell´imprenditore Rossignolo
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Con la sentenza depositata oggi a seguito dell'unica udienza tenuta ieri, il Tribunale fallimentare di Livorno ha dichiarato fallita la De Tomaso Spa. L'imprenditore Rossignolo non si è opposto al fallimento e non ha chiesto il concordato, mentre a Livorno l'istanza di fallimento è stata presentata da un solo creditore.
“Si chiude un capitolo doloroso della storia industriale piemontese dell'ultimo decennio”, ha commentato Giuseppe Anfuso della Uilm, auspicando un tavolo di crisi con le Istituzioni regionali e nazionali al fine di trovare soluzioni occupazionali e di ammortizzatori sociali per i lavoratori.
La De Tomaso è stata fondata a Modena nel 1959 dal pilota argentino Alejandro de Tomaso che ne ha mantenuto il controllo fino alla sua morte, avvenuta nel 2003 all'età di 75 anni. Dopo la sua scomparsa, la De Tomaso Modena è passata nelle mani della vedova Isabelle Haskell e del figlio Santiago che nell'estate del 2004 misero in liquidazione l'azienda. Il marchio venne acquistato solo nel 2009 dalla Innovation in Auto Industry S.p.A. dell'imprenditore Gian Mario Rossignolo.
Rossignolo mirava a lanciare il piano industriale che puntava a costruire un suv crossover di lusso da presentare al salone di Ginevra del 2011 e diretto competitor di Bmw e di Audi. Per metterlo in atto, l'azienda assorbì due impianti: il Pininfarina di Grugliasco e di Livorno. In sostegno alla nuova De Tomaso, la Commissione europea autorizzò lo stanziamento di 19,2 milioni di euro utili a sostenere progetto di formazione del personale a Grugliasco in Piemonte e a Guasticce in Toscana.
Nella storia del marchio si ricordano tanti esemplari unici, come la vettura utilizzata dalla squadra di Frank Williams per il campionato di Formula 1 del 1970, la storica Vallelunga (primo modello destinato alla circolazione su strada), la Mangusta (in collaborazione con Ford e disegnata da Giorgetto Giugiaro).
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