Notizie
Incentivi auto a basse emissioni: Anfia, “solo per flotte aziendali”
27/07/2012
di Fabiana Muceli
L´associazione chiede maggior chiarezze sulle misure previste dal Governo e contenute nel Decreto legge sviluppo
|
Gli incentivi per le auto a basse emissioni previsti dal dl sviluppo riguaderanno solo le flotte aziendali, senza nessun effetto significativo sulle vendite di vetture ai privati. Lo sostiene l'Anfia (Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche) che a riguardo chiede maggiori chiarezze al Governo.
Nell'articolo unico di conversione del Decreto legge 22 giugno 2012, approvato lo scorso 25 luglio dalla camera dei deputati e denominato “Misure urgenti per la crescita del Paese”, è stato inserito un piano per la diffusione di veicoli a basse emissioni. Il provvedimento, ora al Senato, potrebbe essere approvato entro il 3 agosto. Introduce un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici, con un fondo di 20 milioni di euro per il 2013 e di 15 milioni all'anno per il 2014 e 2015. Il dl stanzia inoltre un fondo di 50 milioni di euro per il 2013 e 45 milioni all'anno per il 2014 e il 2015 come contributi statali per l'acquisto di veicoli ecologici.
Secondo l'Anfia, lo stanziamento di denaro poteva essere destinato ad “attività di gran lunga più importanti, in primis la ricerca tecnologica, soprattutto per l'innovazione industriale e il rafforzamento della filiera produttiva nazionale”. Sempre secondo l'Anfia, è necessario che la misura di incentivazione venga spiegata con chiarezza, “mettendo in evidenza che sarà per la maggior parte destinata alle flotte aziendali”.
Dall'analisi dell'associazione, gli incentivi coinvolgeranno per il 70% chi acquista veicoli con emissioni di CO2 fino a 95 g/km per uso terzi o come beni strumentali, e per il 100% chi acquista veicoli con emissioni di CO2 tra 96 e 120 g/km. Per l'Anfia si tratta di una misura che andrà a sostenere principalmente flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni, e non di un piano incentivi per lo svecchiamento del parco circolante. Gli effetti sulle vendite di vetture private saranno di conseguenza minimi.
|
| |
|
|