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Camion e autobus meno inquinanti
07/01/2013
di Irene Masoni
In vigore dal 31 dicembre 2012 la normativa Euro 6 che regola le emissioni di ossido di azoto e di particolato dei mezzi pesanti
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E’ entrata in vigore il 31 dicembre scorso la nuova normativa europea che regola i limiti massimi di emissioni di ossidi di azoto e di particolato di camion e autobus. La normativa ‘Euro 6’ sarà applicata a tutti i mezzi prodotti sul continente europeo ed è stato previsto che la sua applicazione consentirà di raggiungere una riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di particolato rispettivamente pari all’88 % e al 66 %.
Le norme che regolano i limiti relativi alle emissioni inquinanti dei mezzi pesanti sono state pensate con l’obiettivo di contribuire a due scopi distinti ed entrambi di grande rilievo. Da una parte vi è l’evidente necessità di limitare l’impatto ambientale di questi mezzi di trasporto, dall’altra quella di dare impulso alle esportazioni di settore. Per il raggiungimento di questo secondo obiettivo contribuirà l’armonizzazione delle norme a livello mondiale.
A differenza dei precedenti interventi in materia, per la prima volta, la procedura di applicazione sarà più rapida ed efficace. La materia non è infatti più disciplinata tramite lo strumento della direttiva, che presupponeva un intervento legislativo di recepimento da parte di ciascuno dei 27 stati membri, ma tramite un regolamento ad applicazione diretta.
La normativa che imporrà la produzione di mezzi pesanti maggiormente ecologici si inserisce perfettamente nel solco tracciato dal piano di azione Cars 21. A ribadirlo è lo stesso Commissario per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani: «La riduzione odierna delle emissioni contribuirà a rendere più pulita l'aria che respiriamo e a migliorare la competitività dell'industria automobilistica europea. Come concordato nel nostro neoadottato Piano d'azione Cars stiamo creando una situazione che produce vantaggi sotto tutti gli aspetti: disporremo di camion e di autobus più puliti che faranno tendenza e saranno esportabili in tutto il mondo».
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