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Rinspeed Budii: la citycar senza pilota
19/02/2015
di Gianluca Maxia
Piccola, lussuosa, ipertecnologica, sempre online soprattutto capace di viaggiare senza l’intervento del guidatore
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Le vetture a guida automatica sono sempre più presenti nei saloni dell’automobile, e quello di Ginevra non fa eccezione. Nel prossimo salone svizzero verrà, infatti, presentata la nuovissima Rinspeed Budii, che si candida come la più tecnologica citycar della storia. Oltre alla possibilità di essere guidata completamente dal sofisticato computer di bordo, e alla possibilità di passare il volante tra passeggero di sinistra e quello di destra anche in marcia, la piccola vettura elettrica, basata su meccanica BMW i3, ha molte altre frecce al suo arco tecnologico.
La Budii è infatti equipaggiata con un sistema di infotainment intelligente e un sistema audio premium realizzato su misura da Harman Kardon per offrire ai passeggeri la massima qualità del suono, anche grazie a due delle rivoluzionarie tecnologie audio che HARMAN mostrerà a Ginevra. La prima si chiama Individual Sound Zones (ISZ): una soluzione che, massimizzando la direttività dello speaker e la minimizzazione delle interferenze tra le zone del veicolo, permette a ognuno dei passeggeri di poter usufruire di un’esperienza d’ascolto esclusiva; la seconda è la HALOsonic® Road Noise Cancellation (RNC): ossia una tecnologia che minimizza il rumore esterno trasmesso nell’abitacolo”.
Questa tecnologia RNC individua e neutralizza il rumore proveniente dalla strada e permette di alleggerire i veicoli senza impattare sui livelli di rumore all’interno dell’abitacolo. La Budii ha un sistema operativo che si basa su Linux e HTML5. Data l’estrema connettività della vettura i progettisti di HARMAN hanno dedicato molte risorse a rendere il sistema resistente agli attacchi degli hacker. La Budii ha quindi un main software che si aggiorna ciclicamente.
Questo sistema oltre alla sicurezza si dedica anche al confort dei passeggeri, infatti sarà in grado di memorizzare abitudini e preferenze degli occupanti abituali in modo da prevenire le loro esigenze, fino a predire i loro comportamenti. A noi basterebbero autovetture capaci di ridurre drasticamente gli incidenti stradali, e credo che forse il livello tecnologico richiesto per questa necessità sia stato già raggiunto, sta ai clienti richiedere con reale convinzione queste tecnologie ai costruttori.
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