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Le auto a carburante adesso possono diventare elettriche
22/01/2016
di Giovanni Iozzia
Il Governo italiano ha emanato un decreto che consente alle auto con in origine un motore termico, diesel o benzina, di installare un sistema elettrico
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[ Roma, Lazio, Italia ] -
Chi possiede una vettura alimentata a benzina o a gasolio, e quindi dotata di motore termico, grazie ad un recente decreto emanato dal Governo guidato dal premier Matteo Renzi potrà installare un sistema di riqualificazione elettrica.
Le condizioni per potere effettuare questa trasformazioni sono che il sistema che consente di trasformare un veicolo con motore endotermico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica e che sia costituito almeno da: un motopropulsore montato a monte degli organi di trasmissione; un pacco batterie inteso a fornire in modo esclusivo l'energia e la potenza di trazione; un'interfaccia con la rete per la ricarica del pacco batterie.
La domanda di omologazione per il sistema di riqualificazione elettrica deve essere presentata al Servizio tecnico quali la Direzione generale per la motorizzazione di Roma; al Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispositivi (CSRPAD) di Roma; ai Centri prove autoveicoli (CPA) di Torino, Milano, Brescia, Verona, Bolzano, Bologna, Pescara, Napoli, Bari, Palermo, Catania.
Una volta che le procedure di riqualificazione elettrica abbiano dato esito positivo viene assegnato un numero e un certificato di omologazione. Ciascun sistema di riqualificazione elettrica deve essere progettato, costruito e montato in modo tale che, in condizioni normali di impiego e nonostante le sollecitazioni cui può essere sottoposto, non siano alterate le caratteristiche originali del veicolo in termini di prestazioni e sicurezza. L'installatore del sistema di riqualificazione elettrica del veicolo deve rilasciare una dichiarazione con la quale certifica l'osservanza delle prescrizioni per l'installazione disposte dal costruttore del sistema.
L'installazione del sistema di riqualificazione elettrica, dopo il controllo e la prova, comporta una modifica sulla carta di circolazione. Il decreto non consente il ripristino del motore endotermico su un veicolo che sia stato oggetto di riqualificazione elettrica.
Il decreto, inoltre, precisa che eventuali simili operazioni effettuate su veicoli di altri Stati, per poter circolare in Italia devono essere soggetti alla verifica delle condizioni di sicurezza del prodotto e di protezione degli utenti. Questa verifica viene effettuata da un Servizio tecnico sulla base di un’idonea documentazione, rilasciata dal Paese che ha provveduto all'omologazione che verrà riconosciuta in Italia solo se, dall'esame documenti, si evince che le condizioni di sicurezza del sistema e di protezione degli utenti sono equivalenti o superiori a quelle richieste dal decreto.
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