Fiat conserva il primato europeo per le emissioni di CO2
01/03/2010
di Grazia Dragone
La Casa del Lingotto registra il valore medio più basso del settore pari a 127,8 g/km
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Il Gruppo Fiat incassa un nuovo primato europeo sul fronte delle emissioni di CO2. Per il terzo anno consecutivo la Casa del Lingotto trova un positivo riscontro nelle politiche aziendali rivolte al rispetto dell’ambiente.Il marchio torinese ha fatto registrare il valore medio di CO2 più basso sulle proprie auto vendute nel 2009: 127,8 g/km (nel 2008 era di 133,7 g/km).
La società Jato, specializzata da venticinque anni nella consulenza e nella ricerca nel settore auto, ha ufficializzato i nuovi dati, che vedono la Fiat in pole position, seguita dalla nipponica Toyota(130,1 g/km) dalle francesi Peugeot(133,6 g/km), Renault (137,5 g/km), Citroen (137,9 g/km). Ed ancora: Ford (140,0 g/km), Opel/Vauxhall (148,9 g/km), Volkswagen (150,4 g/km), Audi (160,9 g/km) e Mercedes (176,4 g/km). Fiat risulta essere prima non solo tra i dieci marchi più commercializzati, ma è anche il gruppo automobilistico che inquina meno (131,0 g/km), davanti a Toyota, PSA, Renault e Hyundai.
Il primato della Casa torinese nasce da una strategia lungimirante che guarda a due aspetti: da una parte all’adozione di soluzioni che permettano di ottenere una bassa economia di esercizio insieme ad un ridotto impatto ambientale; dall’altra all’attuazione di una politica di marketing che cerchi di indurre nell’automobilista comportamenti virtuosi.
Le ultime innovazioni tecnologiche introdotte sul mercato confermano la continua attenzione del Gruppo al trend ecologista. Basti pensare al nuovo motore bicilindrico Twin-Air che equipaggerà la Fiat 500 o all’introduzione dell’alimentazione a metano su molti modelli della gamma. Inoltre, Fiat ha sviluppato anche un software eco:Drive, che consente attraverso il sistema Buel&Me, di analizzare il comportamento di guida dell'automobilista.
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