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Sicurezza stradale al centro della riforma presentata dalla Camera
26/03/2009
di Maura De Sanctis
Regole più ferree per chi guida in stato di ebrezza o supera i limiti di velocità
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Via libera al testo di riforma per il codice della strata su cui ha lavorato la Commissione Trasporti alla Camera che prevede norme più severe per chi guida sotto l'effetto di alcol e/o di droga e per chi è principiante. In primis multe più alte per chi non rispetta i limiti di velocità.
I neopatentati non potranno guidare autovetture con potenza massima superiore a 55 kW ed altresì non potranno superare i 90 km/h in autostrada contro gli attuali 100 ed i 70 km/h nelle strade extraurbane principali che attualmente sono di 90. Prevista per i più giovani (chi ha compiuto i 17 anni), così come già accade in molti paesi esteri, la possibilità di avere il foglio rosa in modo da iniziare a prendere confidenza con la guida.
Anche per le autoscuole sono state introdotte delle novità come l’obbligo di sottoporre i futuri patentati ad esercitazioni in autostrada o strade extraurbane, e anche di notte. Una ulteriore novità è l’introduzione della scatola nera a bordo che possa servire a ricostruire la condotta di guida o la dinamica di eventuali incidenti. La riforma si è preoccupata di elaborare un nuovo programma di azione anche sul piano della sicurezza stradale ed ha stabilito che parte delle entrate provenienti dalle multe verranno destinate sia a progetti di educazione stradale, per la realizzazione di nuova e più idonea segnaletica nonché per rafforzare le dotazioni delle forze dell'ordine.
Sembrerebbe che, per la prima volta, anche i politici a prescindere se di destra o di sinistra, siano concordi nel mettere al centro della propria azione lo sviluppo della cultura della sicurezza stradale.
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