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Notizie
Street View: inchiesta anche in Italia
27/10/2010
di Francesco Lopuzzo
Il servizio di mappatura in 3D di Google ancora nell’occhio del ciclone per presunte violazioni della privacy
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Ora anche il garante della privacy italiano entra in contrasto con Google. Motivo? Sempre le presunte violazioni della riservatezza dei cittadini da parte della Google Car. Il servizio Google Street View che mira ad offrire sofisticate mappe in 3 D, sviluppato dal colosso di Mountain View, è entrato in contrasto con la Procura di Roma che ha aperto una inchiesta a causa dei dati che le vetture della Grande G avevano raccolto dalle reti wi-fi durante la catture dei fotogrammi.
E così anche le massime istituzioni del Bel Paese, dopo le già citate vicende di Germania e Corea del Sud, hanno deciso di impugnare l’indebito prelievo di dati, avvenuto ad opera delle Google Cars. Google Street View si trova così nella difficile ed ambigua posizione di uno strumento tanto amato dai suoi utenti, quanto oggetto di discussioni e critiche delle autorità. Da qui nascono le indagini che il p.m. Eugenio Albamonte starebbe svolgendo sulla questione, in base alle indicazioni ricevute dal Procuratore (Giovanni Ferrara).
L’istruttoria datata 19 maggio 2010 mirerebbe a capire le ragioni che spingono le Google Cars a captare i dati provenienti dalle reti wi-fi aperte. Google, dal canto suo, dovrà palesare che le generalità raccolte non siano state utilizzate (e non lo debbono essere) e siano solamente frammentarie. Sarebbe grave se le stesse fossero utilizzati per vari scopi. Quest’ultima ipotesi sarebbe però da scartare dal momento che Google si è detta pronta e disponibile a collaborare con la Procura.
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