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Fiom, vince Landini
10/05/2011
di Giovanni Iozzia
Il documento di maggioranza sulla vicenda di Brugliasco approvato dal Comitato Centrale con il 70,6% dei voti
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Il Comitato Centrale della Fiom ha approvato, dopo otto ore di discussione, la linea del segretario generale Maurizio Landini su come gestire la vicenda dello stabilimento Fiat di Grugliasco. La proposta di Landini ha infatti ottenuto 106 voti a favore pari al 70,6%. Il documento di minoranza di Fausto Durante ha invece avuto 29 voti. Gli astenuti dell’area di maggioranza, che fanno riferimento a Giorgio Cremaschi, sono stati 15.
«Questo voto – ha commentato Landini - conferma e rafforza tutta la linea della Fiom. C’è stata una buona ed esplicita ed alla fine è scaturito un risultato che rafforza le iniziative che la Fiom ha messo in campo sia per contrastare le pratiche della Fiat, sia per riconquistare il contratto nazionale di lavoro, vista la positività dei decreti dei tribunali».
«Da parte mia – ha replicato il segretario nazionale della Fiom, Fausto Durante - c'è un giudizio diverso sulla linea di Landini: se non si condivide la linea non si può neppure dare la fiducia. Abbiamo opinioni diverse su come si deve gestire il seguito della vicenda Fiat, sulla ex Bertone, sull'accordo di Melfi e quindi ho presentato un documento diverso per dire che all'interno della Fiom c'e' una linea diversa da quella di Landini». Per quanto riguarda un possibile accordo con Cisl e Uil, Durante afferma: «Non solo è possibile ma è assolutamente necessario. Senza regole condivise sulla democrazia e sulla rappresentanza sindacale e soprattutto sugli assetti contrattuali i lavoratori e le aziende non hanno più certezze e il sistema tende a implodere. Nell'assenza di regole, che equivale alla giungla, normalmente perdono i più deboli. Siccome noi – ha concluso Durante - i più deboli li dobbiamo rappresentare, dobbiamo provare a definire regole nuove per fare i loro interessi e rilanciare le prospettive di unità del mondo del lavoro».
Maurizio Landini è nato a Castelnovo Ne’ Monti (Reggio Emilia) il 7 agosto 1961. Dopo aver cominciato a lavorare, quale apprendista saldatore, in un’azienda cooperativa attiva nel settore metalmeccanico, Landini è stato prima funzionario, e poi Segretario generale della Fiom di Reggio Emilia. Successivamente, è stato Segretario generale della Fiom dell’Emilia-Romagna e, quindi, di quella di Bologna. All’inizio del 2005 Landini è entrato a far parte dell’apparato politico della Fiom nazionale. Il 30 marzo dello stesso anno, è stato eletto nella Segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici Cgil. Come segretario nazionale, Landini è stato responsabile del settore degli elettrodomestici e di quello dei veicoli a due ruote, conducendo trattative con imprese quali Electrolux, Indesit Company e Piaggio. A questi incarichi, si è poi aggiunto quello di responsabile dell’Ufficio sindacale, che lo ha portato a seguire a stretto contatto con il Segretario generale, Gianni Rinaldini, le trattative per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici nel 2009. Sempre come responsabile dell’Ufficio sindacale, Landini è stato negli ultimi mesi il responsabile della delegazione Fiom nelle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quello delle imprese artigiane.
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