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Crisi per tutte ma non per le auto di lusso
21/02/2012
di Giovanni Iozzia
Mentre i primi dati di vendita del 2012 segnano ancora in negativo, i marchi di lusso non registrano alcuna flessione
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Il 2012 si è aperto per il mercato delle auto come si era chiuso l’anno precedente: in perdita. Secondo i dati forniti dall’Acea, l’Associazione Costruttori Europeo di Auto, nel mese gennaio le immatricolazioni di auto sono scese hanno registrato un calo del 7,1%, con un totale di 968.769 unità vendute.
Ma la crisi non è per tutti e meno che mai per il segmento delle auto di lusso. La Aston Martin, infatti, ha registrato un aumento delle immatricolazioni del 17% pari a 96 vetture. La Rapide è stato il modello più venduto seguito dalla V8 Vantage. Sembra poca roba rispetto al milione di auto vendute in Europa se non fosse che queste macchine costano circa 200 mila euro ciascuna. «Grazie all’ottimo risultato di vendita nel 2011 e alla conseguente crescita nella quota di mercato, Aston Martin si presenta quale competitor di tutto rispetto di fronte a case automobilistiche che puntano a volumi di gran lunga superiori – annuncia felice Jeffrey L. Scott, Managing Director di Aston Martin Lagonda of Europe -. L’Italia é un mercato con un grande potenziale per Aston Martin. Questo successo getta le fondamenta per i nostri piani di ampliamento delle rete in Italia, che prevede l’apertura di nuovi showroom con l’obiettivo di sfruttare e sviluppare ancor di più questo potenziale».
Ancor meglio è andata la Bentley che ha registrato una crescita del 37% rispetto allo scorso anno per un totale di 7.003 immatricolazioni. Solamente nell’ultimo mese dell’anno sono state vendute 1.059 auto. Anche qui, in termini assoluti, i numeri la quantità di auto vendute sembrano irrisorie; ma le cose cambiano quando si considera che si tratta di modelli che costano dai 200 mila ai 300 mila euro. E non è ancora finita. Infatti al North American International Auto Show, meglio conosciuto come il Salone di Detroit, appena un mese fa, è stata presentata la nuova Bentley Continental Gt V8 Reveal che ovviamente diventa la punta di diamante della casa inglese.
E anche l’altro marchio inglese di lusso, la Jaguar, sorride grazie ad un incremento del 39,9%. In termini percentuali si tratta dell’1% dell’intera quota di mercato ma sempre legato a delle vetture che hanno un costo medio a modello che oscilla dai 50.000 ai 100.000 euro.
In questa scia positiva per il segmento delle auto di lusso si potrebbe inserire anche la Maserati. Il marchio italiano, di proprietà della Fiat, ha fino ad ora è riuscita a resistere, insieme alla Ferrari, e quindi a non registrare nessuna flessione nelle vendite senza però incrementare. Obiettivo della Maserati è raggiungere nel 2012 la produzione di 20.000 unità tra le quali un Suv, su piattaforma Chrysler (Jeep Grand Cherokee) e con motore Ferrari. Ma è anche in progetto una vettura di segmento E, una baby quattroporte per rispondere e controbattere alla concorrenza delle tedesche Audi A6, BMW Serie 5, Mercedes.
Riassumendo i dati europei la Fiat ha venduto il 15,9% in meno, imitata da Psa Peugeot Citroen (-14,6%), Renault (-24,6%), Ford (-4,3%), Bmw (-5%), Volvo (-2,2%), Honda (-23,3%), Mazda (-35,7%), Mitsubishi (-15,7%). Crescono la Volkswagen (1,6%), la Nissan (1,2%), la Hyundai, (17,1%).
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