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Notizie
Abruzzo: on road per i borghi antichi
31/12/2014
di Maura De Sanctis
Tra i borghi più belli d’Italia, Tagliacozzo mostra le sue bellezze attraverso le immagini e i video di Automania
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[ Tagliacozzo, L´Aquila, Abruzzo ] -
Un viaggio nostrano è quello che vogliamo condividere con chi, come noi, ama la natura ma soprattutto le bellezze paesaggistiche della nostra terra. Durante le feste natalizie, partendo dalla città di Avezzano, abbiamo avuto modo di ammirare uno dei più bei borghi d’Abruzzo e d’Italia, Tagliacozzo. Per raggiungerla abbiamo attraversato altri piccoli centri urbani come Cappelle dei Marsi, piccolo paesino munito di torri e di vallo, che deve il suo nome alle icone e cappelle che edificarono i seguaci dell'ordine Cisterciense intorno alla chiesa di S. Nicola, nella quale c’era un convento adibito all'esercizio della vita monastica.
A seguire uno scatto veloce alla bellissima Scurcola Marsicana, ubicata oltre il margine occidentale del Fucino, meraviglioso altopiano della Marsica. Man mano che ci si avvicina, subito si nota sulla destra il Castello Orsini, un imponente struttura muraria trasformata da castello medievale in rocca rinascimentale. Meno evidenti invece ma altrettanto affascinanti, le rovine di un altro castello sull’altura di Monte S. Nicola dominato dalla croce di ferro. Pietre antiche dunque che ancora oggi raccontano la cultura e la forza di queste terre. A parlare infatti sono proprio le pietre, quelle usate per costruire ogni angolo e monumento di questo antico borgo.
Proseguendo nel viaggio, sulla strada Triburtina Valeria direzione Roma, voltando lo sguardo, in corrispondenza del Santuario della Madonna dell’Oriente, altro posto da visitare, si trova la frazione di ”Sfratati” di Tagliacozzo così chiamato perché diventato rifugio di alcuni frati spogliati del loro vestito monacale. Ed è proprio in questa frazione che il 6 dicembre, è stato ritrovato un ordigno della Seconda guerra mondiale. La scoperta è stata fatta da un agricoltore in un appezzamento di terreno vicino al fiume Imele. L’evento ha così riportato alla ribalta vecchi e amari ricordi di una guerra che in molti hanno voluto dimenticare. Un fugace riferimento al passato sostituito però dalle attuali bellezze paesaggistiche del territorio che sono tutte da scoprire ed assaporare.
Un breve tratto di strada quello da noi attraversato ma ricco di sapori e suggestive atmosfere come quelle di Tagliacozzo, antica capitale della Marsica ricca di frammenti archeologici e palazzi medievali che hanno fatto di questa piccola cittadina uno dei borghi più belli d’Italia. Il suo nome deriva dal latino e significa “taglio nella roccia”, ad indicare la fenditura che divide il monte, in cui si è sviluppato l’insediamento urbano. Conosciuta anche da Dante Alighieri che la citò nel XXVIII canto del suo “Inferno”, Tagliacozzo si presenta come un vecchio signore adagiato sui ricami del paesaggio abruzzese. Molti i monumenti da visitare: il Palazzo Ducale risalente al XIV secolo, vero e proprio patrimonio artistico tagliacozzano e il Museo Orientale che ospita al suo interno una collezione di antichità egiziane, orientali, etiopiche, oltre ad una raccolta numismatica e filatelica. Si possono altresì ammirare il Teatro Talia, trasformato nel 1686 da convento benedettino in luogo di spettacolo, la Chiesa di S. Francesco e il convento annesso che si sviluppa attorno ad un chiostro quadrangolare, dove prendono vita affreschi del Seicento, raffiguranti storie della vita del santo.
Il cuore della cittadina è rappresentato da Piazza Obelisco arricchita da eleganti palazzi e ornata con graziose bifore. Al centro, la fontana dell’Obelisco del 1824 che sostituì l’antico pilozzo di pietra, dove venivano fatti sedere alla pubblica gogna i debitori insolventi. Dalla piazza di diramano poi dei viottoli in salita che portano “in su la terra”, il vero cuore del paese e alle “Cascatelle” alle pendici del Monte Civita. Questo sembra essere il luogo ideale per chi ama il walking. Da qui ci si arrampica su un percorso dello scoutismo dedicato al fondatore del movimento scout Baden Powell, per immergersi nella frescura dei monti e per godere di scenari bellissimi.
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